LA VEDOVA WINCHESTER | UN JUMPSCARE NON FA ATMOSFERA
Reduce dall’esordio statunitense di Paolo Virzì, l’attrice premio Oscar Helen Mirren diviene stavolta la protagonista di La vedova Winchester, thriller soprannaturale diretto dai fratelli Michael e Peter Spierig, già autori di Saw: Legacy. Ispirato a fatti realmente avvenuti, e arricchitisi di leggenda nel tempo, il film ci porta all’interno della Winchester House, considerata ancora oggi come una delle case più infestate d’America.
Il film narra la storia di Sarah Winchester (Helen Mirren), ereditiera della celebre industria delle armi Winchester. Convinta di essere perseguitata dai fantasmi delle persone uccise dai fucili dell’azienda di famiglia, dedica giorno e notte alla costruzione di un’enorme magione progettata per tenere a bada gli spiriti maligni. Lo psichiatra Eric Price (Jason Clarke) viene così incaricato dal consiglio di amministrazione dell’azienda di indagare sulla salute mentale della donna, e su ciò che ella crede di sentire e vedere.
Con un materiale narrativo del genere era lecito attendersi un film che sapientemente costruisse un’atmosfera di costante tensione e claustrofobia, e che ponesse in rilievo l’ambiguità sullo stato mentale della protagonista, che poteva così generare sino all’ultimo nello spettatore il dubbio se ciò che la tormenta sia reale o solo frutto della sua immaginazione. I due registi tuttavia non fanno nulla di tutto ciò, ma si affidano al facile uso di jumpscare, che pur essendo una cifra stilistica comune al giorno d’oggi, sminuiscono la storia e generano un ritmo altalenante, dove allo spavento improvviso segue calma piatta, e così via. Ne consegue che con lo scorrere del tempo l’interesse verso il film viene inesorabilmente a diminuire, per arrivare ad una risoluzione del conflitto che si regge su risvolti e spiegazioni banali, che generano non poca perplessità.
Il film acquista tuttavia valore dal punto di vista visivo. Molto curata è la scenografia che ricostruisce la grande casa in tutte le sue numerose stanze e stranezze. Altrettanto lo sono i bei costumi d’epoca, che riproducono fedelmente la moda del 1906, anno in cui è ambientato il film. Ad una messa in scena di questo tipo si abbina una fotografia, curata da Ben Nott, che con un’illuminazione semplice, sostenuta da neri profondi e colori intesi, dà vita ad look omogeneo che fornisce uno stato d’animo quanto più possibile in linea con la narrativa.
Buone sono anche le interpretazioni dei tre interpreti principali. Helen Mirren sfoggia il suo naturale talento nel ritrarre una donna ritenuta pazza ma convinta di ciò che sostiene. Lei è l’elemento irrazionale del film, che si contrappone alla razionalità dello psichiatra interpretato da Eric Price. Entrambi sono personaggi tormentati dal proprio passato, che troveranno qui l’occasione per fare i conti con questo. Chiude il terzetto Sarah Snooke, nei panni della nipote di Sarah Winchester. Donna fragile il cui interesse maggiore è quello di proteggere il figlio, unica cosa rimastale al mondo. L’attrice riesce a raccogliere questi elementi, e dare a questo personaggio la sua dignità e intensità.
Se dunque sotto alcuni aspetti La vedova Winchester si presenta bene, non riesce tuttavia a convincere sotto quelli che potevano renderlo un film diverso dai numerosi thriller soprannaturali già visti. Non uscendo da questi canoni, l’opera dei fratelli Spierig è classificabile come un’occasione mancata, se non del tutto, certamente per la maggior parte.
VOTO: 4/10
Scheda tecnica di La vedova Winchester
Titolo: LA VEDOVA WINCHESTER
Genere: THRILLER
Paese e anno: USA/AUSTRALIA 2018
Durata: 100 MINUTI
Uscita: 22 FEBBRAIO
Regia: MICHAEL E PETER SPIERIG
Sceneggiatura: TOM VAUGHAN
Direttore della fotografia: BEN NOTT
Montaggio: MATT VILLA
Scenografia: MATTHEW PUTLAND
Musiche: PETER SPIERIG
Costumi: WENDY CORK
Prodotto da: TIM McGAHAN E BRETT TOMBERLIN
Produttori esecutivi: TOBIN ARMBRUST, BENEDICT CARVER, DANIEL DIAMOND
Casa di produzione: BLACKLAB ENTERTAINMENT, IMAGINATION DESIGN WORKS
Distribuzione: EAGLE PICTURES
Cast: HELEN MIRREN, JASON CLARKE, SARAH SNOOK, FINN SCICLUNA-O’PREY, EAMON FARREN