THE SQUARE | Un film per capire l’arte contemporanea

La recensione
In casi come quello di The Square verrebbe da esclamare la classica frase fatta: « tutto il mondo è paese!».Se infatti anche in nazioni come la Svezia, modello di convivenza civile e patria del quieto vivere è diventato possibile fare l’ironia che è alla base del film di Ruben Östlund, allora c’è da essere felici e contenti nella nostra amata Italietta.
Premiato con la Palma d’oro a Cannes, The Square è infatti un mix di ironia e provocazione, analisi culturale e umorismo scorretto. I tempi tipicamente nordici raccontano la storia di Christian (Claes Bang), curatore di un museo di arte contemporanea che è lieto di portare nella cittadina di Goteborg un’opera dalla straordinaria indagine sociale e di forte impatto antropologico.
Presto detto, il titolo del film è il nome stesso dell’opera: un’ installazione a forma di quadrato all’interno del quale, chiunque ci entra, può chiedere al prossimo ogni tipo di favore.
Christian è entusiasta, la sua opera sarà sicuramente un tarlo che rosicchierà le coscienze degli abitanti della sua cittadina. E invece…
Durante il periodo di presentazione dell’opera, lo stesso Christian si ritrova ad essere succube di quello stesso egoismo che vorrebbe denunciare.Così The Square diventa una di quelle monovolume scandinave a doppia trazione, una specie di trattore che in maniera estremamente delicata e sofisticata riesce nel miracolo di essere elefante in un negozio di cristalli, un tema di portata enorme che sa divincolarsi al meglio senza mai fare danni.
Sono tempi duri anche per la Svezia, si diceva. Sì perché a quanto pare anche loro peccano di superficialità nel giudicare l’arte contemporanea, anche loro, nonostante la arcinota arguzia, diffidano dalle declinazioni contemporanee dell’arte figurativa (e non).
Ma soprattutto, anche loro iniziano ad essere imprigionati in quell’estremo individualismo che probabilmente ucciderà il concetto di koinè culturale, quello di agorà e quello stesso di dionisiaca condivisione del bello.
Ruben Östlund recepisce tutto questo dal vivere quotidiano e ci fa un film che preoccupa per la straordinaria lucidità. Il suo The Square è una critica tagliente alla società occidentale e, soprattutto, alla sua classe borghese. Essa è infatti – da sempre e come sempre – la cristallizzazione di un buonismo che preferisce restar stereotipo senza sporcarsi mai.
Un tranquillo affacciarsi dalla terrazza di un attico ed indignarsi per un mondo che non cambia mai.
In streaming.
Voto: 9/10
Scheda Tecnica di The Square
TITOLO: The Square
REGIA:Ruben Östlund
SCENEGGIATURA:Ruben Östlund
DURATA: 145′
GENERE: Commedia
PAESE: Svezia, Germania, Francia, Danimarca, 2017
CASA DI PRODUZIONE:Plattform Produktion AB (Svezia), Essential Films (Germania), Parisienne (Francia), Coproduction Office (Danimarca)
FOTOGRAFIA: Fredrik Wenzel
MUSICHE: Andreas Franck
MONTAGGIO:Ruben Östlund, Jacob Secher Schulsinger
CAST:Claes Bang, Elisabeth Moss, Dominic West