ROMA 2017 | #Day4: Jake Gyllenhaal fa il bis!

Jake Gyllenhaal incontra il pubblico
Dopo la presentazione di Stronger avvenuta ieri, Jake Gyllenhaal ci prende gusto e torna sul red carpet della Festa del Cinema di Roma. Stavolta però lo farà in una dimensione più intima, raccontando la sua profonda umanità, venuta già fuori ieri in conferenza stampa. Un uomo che sembra essere tutt’altro che uno Sciacallo (tanto per citare uno dei suoi lavori più riusciti), che per raccontare la vita di Jeff Baumann si è messo in discussione anche nei panni di produttore.
Proprio in riguardo a ciò, durante la presentazione, l’attore di Donnie Darko aveva raccontato: «Io penso che la cosa più importante che io abbia imparato da Stronger è un qualcosa che riguarda i piccoli momenti. Siamo abituati a definire i rapporti in base ai grandi eventi che ci riguardano ma in realtà ciò che davvero fa la differenza sono le piccole cose: i punti di svolta, le persone che compaiono nella nostra vita quando credevamo che non ci fossero più. Sentire: è questo il succo dei rapporti reali. Ed è questa la cosa che ho imparato di più da questo film!»
Prendre la large, di Gaël Morel
Una vita che può cambiare all’improvviso. E’ questo il destino che ci aspetta, nel mondo delle delocalizzazione, degli spostamenti veloci e dell’iperconnessione. Destino che può manifestarsi come tale a qualsiasi età, provate a chiedere ad Edith. La sua tranquillità viene improvvisamente capovolta quando viene immersa in un mondo che non le appartiene, il Marocco. Altra città, altro Paese, altro Continente. Edith dovrà ricominciare da capo per inseguire le sue necessità lavorative, in una storia che non è soltanto critica sociale contro un fenomeno particolarmente sentito dal cinema europeo ( si pensi al caso di Vi presento Toni Erdmann ), ma anche uno straordinario manifesto dell’amicizia.
Alice nella città celebra Jean-Michel Basquiat e Papa Francesco
A sette anni da Jean-Michel Basquiat: The Radiant Child (2010) e dopo il biopic girato da Julian Schnabel nel 1996, Sara Driver ripropone un documentario su una delle figure più misteriose ed iconiche della street art americana. Boom for Real: The Late Teenage Years of Jean-Michel Basquiat viene proposto a Roma a pochi mesi dalla mostra sul writer del Bronx ospitata al Chiostro del Bramante, a testimonianza di come la street art stia sempre più divenendo uno dei fenomeni artistici principali del nostro tempo e delle nostre metropoli.
Altro film, altra icona, di tutt’altro rilievo e peso morale. Beyond the Sun, prodotto dal trentenne italo-canadese Andrea Iervolino, è infatti il primo film della storia a poter vantare la presenza di un Pontefice nel cast.
L’idea di un film che narrasse le storie del Vangelo è venuta in mente allo stesso Papa Francesco, che appare in due sequenze per raccontare ai bambini l’importanza della carità nei confronti dei più poveri. I ricavati del film verranno devoluti a due associazioni di beneficenza argentine.