Paolo Ruffini al Cinè di Riccione. E’ lui il Bill Gates dei film di Natale

E’ arrivato a Riccione insieme a Luigi De Laurentiis in questo secondo giorno del Cinè per annunciare l’inizio del lavoro di montaggio del prossimo film di Natale della Filmauro, Paolo Ruffini, fasciato in un divertente completo a quadri verdi, tra una battuta e l’altra, spiega con grande serietà il valore dei cinepanettoni. Perché il suo prossimo film, Super vacanze di Natale –questo il probabile titolo-, sarà proprio un omaggio ai più popolari film di Natale usciti negli ultimi trent’anni.
“C’è stata una rivoluzione nei cinepanettoni – ha spiegato Paolo Ruffini ai giornalisti-, nel corso degli anni si sono trasformati per andare incontro alle esigenze del mercato. Trovo però che ci sia sempre bisogno di quel senso dell’umorismo che soddisfa il bisogno di evasione delle persone anche attraverso una certa forma di demenzialità che al giorno d’oggi sarebbe impensabile da portare al cinema. La comicità in Italia sta vivendo un momento un po’ di buio, c’è una sorta di livellamento che in passato non c’era e tutti si prendono un po’ troppo sul serio. Per questo mi sono divertito da matti a recuperare questo genere di film in cui si ride anche con il politicamente scorretto, in cui la parolaccia non è necessariamente sinonimo di volgarità e che consentivano una maggiore libertà creativa agli autori. C’è sicuramente un fondo di nostalgia, ma non si tratta di malinconia, perché si ride tantissimo”.
Luigi De Laurentiis si è detto molto soddisfatto di questo progetto che ricorda un po’ l’operazione che si fece negli anni ’70 con la raccolta delle più divertenti scene dei film del Principe della risata in SuperTotò.
“Questo sarà un film -ha detto De Laurentiis- che celebra oltre trent’anni della storia del nostro paese in chiave comica, non intende rappresentare né l’inizio né la fine di un genere, ma solo una raccolta dei momenti più belli. In soli due mesi di lavorazione abbiamo già selezionato più di 2000 scene particolarmente divertenti e penso che non avrei potuto trovare un alleato più giusto di Paolo per realizzare questo film. Un grande fan del genere, direi che è lui il Bill Gates dei film di Natale”.