Dall’audio virale al marchio registrato: Raoul Bova e il caso “Occhi spaccanti”

È già qualche settimana che l’attore Raoul Bova è al centro del gossip. Tutto inizia con la diffusione delle sue chat private con la sua presunta amante Martina Ceretti. Dopo la viralità dei messaggi scambiati tra i due, Bova ha agito legalmente depositando due marchi, rappresentati due delle frasi contenute negli audio da lui inviati.
Il caso Bova: che succede
A fine Luglio esplode il caso Raoul Bova: le conversazioni tra l’attore e la sua presunta amante Martina Ceretti diventano virali. Fabrizio Corona è colui che condivide al pubblico le chat che esplodono sul web. I contenuti della conversazione sono spesso audio che da molti potrebbero essere definiti “da boomer”, ovvero da persona adulta (generalmente oltre i 40 anni) ma che forza il suo comportamento giovanile. Alcuni contenuti dei messaggi e audio inviati dall’attore sono diventati subito oggetto di meme e video sui social network.

A sinistra Martina Ceretti, presunta amante e destinataria degli audio virali, a destra l’attore Raoul Bova.
Foto: Fanpage
Dopo varie battaglie legali, dove Raoul Bova afferma di essere stato vittima di ritorsione, la condivisione dei suoi audio non si ferma, danneggiando ulteriormente la sua immagine. In particolare “occhi spaccanti” e la versione integrale “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti” sono le frasi di un audio, diventate le più virali e riconducibili all’attore.
Raoul Bova diventa il principale soggetto di tanti meme e video. Nonostante queste due frasi, ormai inequivocabilmente riconducibili a Bova, hanno fatto comodo a molti content creator e social media manager per cavalcare l’onda del momento, per l’attore tutto ciò rappresenta un grande danno all’immagine.
Raul Bova registra due marchi: cosa significa
Dopo varie settimane, Raoul Bova passa ad un’ulteriore azione legale. Il 5 agosto 2025 deposita la richiesta di registrazione di due marchi presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta di “occhi spaccanti” e “Buongiorno essere speciale, dal sorriso meraviglioso e dagli occhi spaccanti”. Queste le due frasi diventate le più virali, che hanno fatto esplodere il caso.
La deposizione dei marchi può proteggerne il suo uso in vari settori. Nel caso Bova, è ampio il raggio delle varie aree scelte da coprire per l’utilizzo del marchio, andando dal settore dell’abbigliamento, prodotti alimentari e alcolici ma anche calzature e cartoleria. Per ora la richiesta di registrazione dei due marchi è stata depositata, ma non si sa ancora se verrà accettata. Se lo fosse, l’uso delle due frasi, ora depositate come marchi, potrebbero essere limitate all’uso commerciale.
L’obiettivo dell’azione legale di Bova è quello di proteggere la sua immagine pubblica, che viene danneggiata ogni volta che i suoi messaggi vengono diffusi. Lo conferma anche Annamaria Bernardini De Pace, la legale dell’attore:
“È semplicemente un modo, come tanti, per far cessare la diffusione dei video.”
Se la richiesta di registrazione verrà approvata per la registrazione, i due marchi potranno essere utilizzate solo previa autorizzazione. In questo caso, la diffusione dei contenuti contenenti i marchi potranno essere ridotte e controllate.
La richiesta di registrazione è appena stata depositata e ci vorrà tempo prima di sapere se verrà accettata. Se ciò succedesse, Raoul Bova potrebbe chiudere questo capitolo poco felice della sua vita. L’attore potrebbe finalmente trovare una tregua a questa battaglia mediatica che sta ora combattendo e vedere una luce in fondo al tunnel per il recupero della sua immagine, al momento gravemente danneggiata.