Roma e il Giubileo 2025: occasione da non buttare nel Termovalorizzatore
Mancano circa due anni all’apertura della Porta Santa che sancirà l’inizio del Giubileo del 2025. Un’occasione più unica che rara per rilanciare l’immagine e l’attrattività della città e per recuperare il GAP verso le altre capitali europee anche e soprattutto negli anni successivi all’evento giubilare.
Peraltro, bene pensare al domani ma si dovrebbe pensare anche all’oggi ricordando a tutti gli attori interessati che la situazione TPL romano è drammatica. Solo per citare i casi più clamorosi.
- Tram spariti dalla circolazione da mesi come il Tram 2, oppure il 19 (nulla su si sa circa il ripristino)
- Metro C con frequenze da Treno Regionale e sovraccarica
- Metro A con chiusura anticipata alle h 21 salvo il fine settimana.
Oltre ai disagi abnormi causati ai pendolari sono anche e soprattutto questi fattori ad allontanare i turisti dalla Capitale. Per questo, per i turisti e per i romani, l’opportunità offerta dall’evento giubilare non dovrebbe certamente essere buttata nel…Termovalorizzatore – a proposito di nuove opere seppur di altra natura….
L’auspicio è pertanto che una volta tanto tutte le opere giungano a compimento nei tempi previsti.
Come accennato in un nostro precedente articolo, Roma pur avendo un immenso patrimonio artistico, paesaggistico, culturale ed archeologico si colloca ben distante dalle principali mete turistiche europee.
Roma, bene ricordarlo secondo dati ufficiali ante pandemia – purtroppo – non si colloca nemmeno tra le “Top Ten” delle città più visitate al mondo e, limitatamente alle città europee si colloca solo in 5^ posizione, con circa “solo” 10 milioni di visitatori, l’esatta metà dei flussi registrati a Londra e Parigi e solo 3,7 milioni in più di turisti rispetto a Milano. Il capoluogo lombardo si colloca al decimo posto con circa 6,6 milioni di visitatori pur avendo un patrimonio infinitamente minore.
Londra | 19.559.900 |
Parigi | 19.087.900 |
Istanbul | 14.715.900 |
Antalya | 13.332.100 |
Roma | 10.317.000 |
Praga | 9.150.900 |
Amsterdam | 8.835.400 |
Barcellona | 7.016.600 |
Vienna | 6.634.700 |
Milano | 6.604.400 |
A proposito di flussi turistici in occasione dell’ultimo Giubileo del 2015 si stimarono circa 21 milioni di arrivi. Questo è un altro evidentemente clamoroso: Roma necessita di un evento straordinario come il Giubileo per registrare un numero di flussi che dovrebbe essere ordinario. Per il prossimo evento se ne stimano dai 20 ai 40 milioni con tutte le riserve del caso circa l’attendibilità di queste stime.
Lo scorso settembre si è tenuto un tavolo istituzionale di presentazione di massima delle 135 opere da completare entro il 2024 per un ammontare di spesa prevista pari a circa 1,335 miliardi cui si aggiungono – anche se non prettamente correlati al Giubileo circa 500 milioni derivanti dal PNRR (con obbligo di spesa entro il 2026). Quest’ultimi fondi sono esclusivamente destinati al recupero di beni ed opere monumentali.
Recentemente in occasione di una visita congiunta al Cantiere della Metro C della futura Stazione Colosseo tra Salvini Ministro delle Infrastrutture e Gualtieri – Sindaco di Roma si è dichiarato come prossimo l’inizio dei lavori delle opere previste. Si tratta di opere di varia natura essenziali a rendere più accogliente ed efficiente la Capitale non solo nel breve termine, ma anche e soprattutto in una fase successiva.
Tenuto conto dello scarso tempo rimasto e che, nei fatti, nessuna dell’opere programmate risulta ad oggi cantierizzata iniziano soffusamente ad alzarsi sirene d’allarme solo parzialmente attenuate dalle dolci musiche natalizie. Al ritardo burocratico ed “autorizzativo” già in precedenza accumulato si è aggiunta la particolare congiuntura politica.
Cerchiamo pertanto di capire realmente lo stato dell’arte.
Gli Atti Burocratici
Necessariamente si deve avviare l’analisi dalla lettura degli atti burocratici e parlamentari.
L’atto principale di riferimento è l’atto del Governo 432 del 22 settembre 2022 – Schema di documento recante gli indirizzi e il piano degli interventi e delle opre necessari allo svolgimento del Giubileo della Chiesa Cattolica previsto per l’anno 2025. Per gli amanti degli atti parlamentari se ne riporta il testo completo al seguente link.
L’atto riepiloga i precedenti riferimenti normativi inerenti la materia.
Nello specifico:
Legge di bilancio 2021 (l.178/20) che ha introdotto il c.d. “Tavolo Istituzionale”.
Legge di bilancio 2022 (l.232/21) che definisce un’articolata disciplina finalizzata a regolamentare gli interventi. In questa Legge di bilancio meritano un approfondimento particolare alcuni commi:
Comma 420 che istituisce 2 capitoli di spesa di 1,335 miliardi; e di 110 milioni
Comma 421 che istituisce la figura del commissario straordinario per il Governo ruolo assegnato con DPR del 4/2/22 al Sindaco di Roma. In merito il suddetto comma è stato novellato dall’art.31 del D.L. 4/22 che prevede come il Commissario Straordinario per il Giubileo 2025 non è qualificabile come commissario del Governo.
La Società Giubileo 2025 SpA
Sempre nella stessa legge di bilancio nei Commi 427-432 viene istituita la Società “Giubileo 2025”.
In seguito alla registrazione da parte della Corte dei Conti del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2022, è avviata l’operatività della società per azioni denominata ‘Giubileo 2025’ (ad oggi ancora priva di sito web).
Trattasi di un passaggio chiave:
In estrema sintesi: il Commissario Straordinario (non più Commissario del Governo) nonché Sindaco di Roma proporrà l’elenco degli interventi e la società agirà in qualità di soggetto appaltatore (potrà eseguire direttamene l’opera) e stazione appaltante (che potrà affidare un contratto d’appalto pubblico che possa riguardare lavori, servizi o forniture). La società interamente posseduta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze avrà durata fino al 31 dicembre 2026 (salvo proroghe) .
La società con Capitale Sociale pari a 5 milioni di € è amministrata da un CdA composto da 5 membri con Matteo del Fante nominato Presidente (attuale Amministratore delegato di Poste Italiane) e Marco San Giorgio – Amministratore Delegato (Condirettore generale di Redo sgr, gestore di fondi immobiliari
Alla data odierna l’Iter burocratico sembra (quasi) concluso. Mancherebbe infatti il DPCM finale. In tal senso si sta accumulando ulteriore ritardo anche se dall’altro lato comprensibile che un Governo da poco insediato prenda i suoi tempi per vagliare, nel dettaglio, il tutto.
Il Piano delle Opere
Sta di fatto che manca anche un dettaglio completo e finale delle opere previste completo delle relative tempistiche e dell’ammontare di spesa prevista. Un dettaglio comunque non esaustivo è incluso nell’Atto di Governo in esame.
Lo stesso ripartisce le opere in 4 macrocategorie indicandone le principali:
- Riqualificazione e valorizzazione – finalizzato alla valorizzazione e manutenzione straordinaria dei
luoghi giubilari, dei beni culturali e dello spazio pubblico della città, nelle zone centrali così come in zone.
Nello specifico si prevede, tra l’altro riqualifiche varie – ad esempio:
- aree antistanti alle basiliche e alle chiese giubilari (a partire dalla piazza antistante la Basilica di San Giovanni) e dei sagrati delle chiese di periferia;
- valorizzazione dei Cammini dei pellegrini;
- completamento dell’area eventi a Tor Vergata presso le Vele della Città dello Sport…
- Accessibilità e mobilità – finalizzato al potenziamento delle infrastrutture della mobilità a servizio dei luoghi giubilari e dell’intera città con attenzione particolare alle zone periferiche.
- Nello specifico si prevede, tra l’altro:
- la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C;
- la riqualificazione delle stazioni e il completamento del rinnovo dell’armamento della metropolitana linea A;
- la realizzazione di nuove tramvie;
- il rifacimento della rete tramviaria esistente;
- la realizzazione di due nuove fermate sulla ferrovia Roma-Lido di Ostia e della stazione ferroviaria Pigneto con il relativo collegamento alla metropolitana linea C;
- Il GRAB e la pedonalizzazione dell’Appia Antica, gli interventi sui cammini dei pellegrini nell’ambito regionale e della città metropolitana.
- Accoglienza e partecipazione – dedicato all’incremento delle strutture per l’accoglienza dei pellegrini e dei cittadini, all’organizzazione dei grandi eventi e iniziative per l’accoglienza;
- Ambiente e territorio – teso alla riqualificazione e attivazione di interventi di cura del territorio, con attenzione particolare alle vie d’acqua e alle vie verdi della città;
- Caput Mundi – dedicato alla riqualificazione e restauro del patrimonio culturale e urbano e dei
- complessi di alto valore storico-architettonico della città di Roma, alla valorizzazione di luoghi ed edifici di interesse storico e di percorsi archeologici, alla riqualificazione dei siti ubicati nelle aree periferiche, ad interventi su parchi, giardini storici, ville e fontane e alla digitalizzazione dei servizi culturali (con fondi del PNRR pari a 500 mln).
Il piano si articola in 335 interventi.
L’auspicio è che tutte le opere una volta tanto giungano a compimento nei modi e nei tempi previsti anche se salvo gli interventi sul TPL, nei fatti, nessuno degli interventi è stato ad oggi cantierizzato.
Lo stato di fatto delle Opere FerroTramviarie
Le uniche informazioni reperibili sono quelle appunto sulla mobilità anche perché alcune opere erano già avviate indipendentemente dal Giubileo.
Qui iniziano a sorgere delle prime perplessità:
Metro A: Il Completamento dei lavori attuali che limitano l’esercizio alle h 21.00 (salvo venerdì e sabato) è previsto a dicembre del 2025 (diciotto mesi da inizio lavori avvenuto a luglio 2022)
Metro C.
Stazioni Colosseo – apertura prevista a Febbraio 2025 (contrariamente a quanto annunciato da questa amministrazione circa un anno fa)
Nuovi Treni Metro A e C. Nonostante risultino finanziati già da anni, ad oggi non sembrano essere stati banditi i relativi bandi di gara. Presumibilmente i nuovi treni potrebbero arrivare a Giubileo concluso. La tematica è peraltro già oggi urgente considerato lo scarso parco circolante sulla “nuovo linea della metropolitana
Linee Tramviarie.
Molti di questi progetti erano inseriti nel c.d. PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Sono previste 4 nuove linee altamente strategiche::
1) Tranvia ”Termini-Vaticano-Aurelio”.La linea tranviaria ha uno sviluppo di lunghezza complessivo così ripartito:- Stazione Termini p.zza dei Cinquecento-Circ.ne Cornelia: 7.363 m; – Diramazione tra Ponte Vittorio Emanuele e p.zza Risorgimento: 956 m; (costo: 120 milioni di euro).
2) Collegamento tranviario “P.le del Verano-P.le Stazione Tiburtina”. L’intervento ha uno sviluppo complessivo di 1,34 km, ad estensione della rete tranviaria dal nodo del Verano al P.le della Stazione Tiburtina. È prevista la realizzazione di 3 fermate intermedie, oltre il capolinea, e di una sottostazione elettrica. Non è compresa nell’intervento la fornitura di nuovi rotabili (costo: 23 milioni di euro).
3) Linea Tranviaria “Termini-Giardinetti-Tor Vergata”. L’intervento consiste nella riqualificazione e il potenziamento della linea “Laziali-Centocelle-Giardinetti” con trasformazione in tranvia a scartamento ordinario e la realizzazione delle tratte di prolungamento Laziali-Termini e Giardinetti-Tor Vergata, per una lunghezza complessiva pari a circa 13 km. L’intervento prevede l’acquisto di 22 tram (costo: 214 miloni di euro;).
4) Tranvia “Viale Palmiro Togliatti”. L’intervento ha uno sviluppo complessivo di circa 8 km con 19 fermate bidirezionali (compresi i capolinea) che si sviluppa nella zona centrale di Viale Togliatti, con risistemazione urbana dell’asse e la fornitura di 20 tram innovativi per la percorrenza di brevi tratti senza alimentazione aerea (costo: 184 milioni di euro).
Consultando i dettagli consultati sul sito del Ministero delle Infrastrutture nei fatti ad oggi c’è il rischio concreto che qualche opera giunga a compimento successivamente all’evento giubilare (o quantomeno a evento giubilare in corso)
Stazione FS Pigneto e interconnessione con la Metro C: qui i ritardi sono già decennali ma un recente intervento di RFI sembra rassicurare sul raggiungimento dell’obiettivo. Previste anche con garanzie di consegne nei tempi due ulteriori Stazioni Ferroviarie: Divino Amore e Massimina.
A tal proposito – fosse anche per una questione scaramantica avremmo evitato di inserire tra le opere il piazzale antistante la famosa “Vela di Tor Vergata” – simbolo delle eterne incompiute di Roma – anche perché nei fatti irraggiungibile con mezzi di trasporto pubblici…