Abruzzo: Premio Nazionale Paolo Borsellino 2011, 16 anni di incontri

di Loris Tarli
Sedici anni di incontri e dibattiti – il Premio Borsellino, giunto alla sua XVI edizione, anche quest’anno vuole portare la testimonianza di persone le quali hanno caratterizzato la loro vita per la lotta verso il bene comune e in particolar modo si sono scontrati con i poteri forti, atti a portare sulla scena sociale momenti di violenza e di ingiustizia. Questa edizione si svolgerà dal 21 al 29 Ottobre con convegni e spettacoli nei Comuni di Pineto, Roseto degli Abruzzi e Giulianova.
La 16esima edizione del Premio Paolo Borsellino, promossa dall’Associazione Culturale-Onlus “Società Civile”, si è ufficialmente aperta Venerdì 21 ottobre nella Sala Consigliare del Comune di Pineto – Il primo incontro si è snodato intorno al libro di Fausto Bertinotti, “Chi comanda qui?”, nel quale il Presidente emerito della Camera dei Deputati, parla della nostra Carta Costituzionale – la quale si connota come uno dei punti più alti del diritto costituzionale di tutti i tempi, ed il cittadino, non è più un soggetto indifferenziato, reso tale dalla legge, ma una persona così come storicamente si è andata definendo attraverso il suo lavoro, cioè la lavoratrice e il lavoratore. L’autore del libro, durante il suo intervento, ha specificato come: “Oggi le Costituzioni democratiche europee sono seriamente minacciate e si registrano forti pressioni affinché vengano progressivamente sostituite da costituzioni materiali, che non sono frutto di assemblee costituenti, ma di processi reali, le cui finalità spesso non sono neppure dichiarate”. L’appuntamento di Pineto ha visto la presenza accanto al Presidente Bertinotti, del sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, e del Presidente emerito del Senato, Franco Marini.
Bella e particolare soprattutto l’iniziativa incentrata sul famoso libro di Giovanni Falcone, “Cose di cosa nostra”, accompagnata da uno spettacolo di teatro e musica di Luca Luciani con le musiche di Francesco Rigon e la voce di Manuela Cermignani. Verranno proposti e narrati temi quali: mafia, violenza, ecc… per arrivare alla descrizione del potere di oggi, nelle istituzioni e nella società. Nel programma 20011 previsti anche una serie di appuntamenti con il cinema –con la proiezione del film “Gomorra”; seguito dal film “Sotto Scacco”, storia delle stragi di mafia; lunedì 24 toccherà al film dal titolo “Paolo Borsellino, l’intervista nascosta”; mentre martedì sarà la volta del film-documentario “Viva Zapatero”; seguito mercoledì 24 dalla proiezione del film “Fortapàsc”, dedicato a Giancarlo Siani.
Non mancherà il riferimento al fenomeno degli indignati – come anticipato da Leo Nodari, promotore dell’iniziativa, il quale ha dichiarato di riconoscersi nelle tesi degli indignati e, anzi, di ritenersi lui stesso un indignato, specificando che la sua lotta si muove intorno alla promozione della cultura, rifiutando la violenza.
22 ottobre 2011