Al teatro Quirino va in scena Bertold Brecht

Per la stagione teatrale 2016/2017 il teatro Quirino punta sul teatro “epico” di Brecht, portando sul suo palco a pochi passi da Fontana di Trevi lo spettacolo Mr Pùntila e il Servo Matti.In scena fino al 9 aprile, la commedia popolare, definizione datane dallo stesso Brecht, è opera dell’età matura dell’artista di Augusta.
Scritta durante il periodo dell’esilio dalla Germania nazista, la commedia di Mr. Pùntila si inserisce cronologicamente nel quadro delle grandi rappresentazioni del teatro didattico di Vita di Galileo e La resistibile ascesa di Arturo Ui. Tema centrale della commedia è la lacerazione dell’io, sdoppiato involontariamente nella figura del capitalista Puntila: proprietario terriero dalla bevuta facile che attraverso l’alcool muta se stesso da capitalista burbero in un affabile e divertente “essere umano”.
La differenza tra essere umano e non, proprio questo il dubbio su cui sembra interrogarsi Brecht, come nota Emilio Castellani, curatore del testo Einaudi: un grande capitalista può essere un buon uomo? Certo, ma solo in uno stato di alterazione di se stesso sembra rispondere Bretch, uno stato di uscita da sé, dunque una contraddizione: un altro da sé.
Se il drammaturgo di Augusta è stato accusato spesso di parlare in maniera eccessivamente allegorica del capitalismo, in Mr Pùntilà e il Servo Matti esemplare appare tra le righe del tema popolare e scenico della duplicità della maschera, in cui si intravede il Chaplin di Luci della città, la rappresentazione di ciò che Althusser nel suo Pour Marx ha sottolineato essere il cuore motrice della dialettica marxista: la contraddizione. Cosi che l’inverosimiglianza dello sdoppiamento diviene mezzo di dis-velamento della condizione differenziale di capitale e lavoro.