Sister Act, Belia Martin e suor Cristina infiammano il Brancaccio

Dal 10 dicembre è di scena al Teatro Bravaccio di Roma Sister Act, il travolgente musical basato sull’omonimo film del 1992 che consacrò Whoopi Goldberg nel ruolo di Deloris Van Cartier, una svitata in abito da suora.
La prima italiana dell’opera – portata in scena da Alessandro Longobardi, Compagnia della Rancia e Viola Produzioni – continua a riscuotere consensi e riscontri positivi da critica e pubblico. La scelta degli attori pare azzeccatissima. A vestire i panni della protagonista troviamo l’ottima Belia Martin – reduce dalla versione spagnola del musical – che con una voce calda e avvolgente e ottimo senso del ritmo d’interpretazione riesce ad ovviare ad un italiano non ancora impeccabile, il giovane Marco Triespoli strappa applausi nel ruolo del commissario Eddie, mentre merita assolutamente menzione Suor Cristina: la vincitrice di The Voice 2014 riveste davvero i panni di una suora, quindi nessuna difficoltà nel calarsi nel ruolo di Suor Maria Roberta.
A sorprendere però è la riuscita interpretazione della donna, bravissima sia per quanto riguarda il suo già noto talento canoro sia per la credibilità nel divenire attrice nel musical di Sister Act. Le musiche sono del premio Oscar Alan Menken – compositore statunitense autore delle più celebri colonne sonore Disney e altri show tra cui “La Piccola Bottega degli Orrori” e “Newsies”- riadattate nei testi da Franco Travaglio, che scardinano i più tipici concetti di fede con leggerezza e ironia, pur senza urtare mai la sensibilità dei devoti. Un esperimento più che riuscito, un egregio riadattamento nostrano di un musical fra i più riusciti dell’ultimo decennio. L’opera prosegue al Teatro Brancaccio fino al prossimo 24 gennaio, coprendo pure la serata di capodanno. I biglietti sono disponibili sul sito di TicketOne e in tutti i punti vendita autorizzati.
Matteo Muoio
19 dicembre 2015