Intervista a Hilary Maiberger: “Non si finisce mai di imparare, anche a Broadway!”
A dicembre l’abbiamo applaudita con il musical Disney’s The Beauty And The Beast al Teatro Rossetti di Trieste e poi al Teatro degli Arcimboldi di Milano. Ora in esclusiva l’abbiamo intervistata per farci raccontare come è arrivata ad interpretare uno dei ruoli più sognati dalle bambine di tutto il mondo, e cosa vuol dire far parte di uno spettacolo di Broadway.
E’ Hilary Maiberger, performer di musical di Yucaipa CA ed attualmente sta girando il mondo con il successo di Broadway “Disney’s The Beauty and The Beast”, interpreta il ruolo di Belle, la protagonista della storia che da sempre fa sognare le più piccole. Nelle sue carriera non è nuova ai ruoli importanti, con il musical veste i panni delle principesse Disney in Aladdin e Cenerentola, insieme a tanti altri spettacoli come My Fair Lady, Evita, Titanic The Musical e le opere liriche Don Chisciotte, L’incoronazione di Poppea e i Quattro Rusteghi.
Ci colpisce fin da subito per il suo ruolo sul palco e subito dopo, quando la incontriamo, per la sua semplicità. I tempi frenetici, i tanti impegni ma soprattutto le vacanze natalizie non ci hanno permesso di realizzare l’intervista quando era qui da noi, perciò abbiamo aspettato, fino ad oggi, di scambiare quattro chiacchiere via email con lei e proprio durante la tappa di Singapore, questo è stato possibile.
Ciao Hilary!
Prima di iniziare a parlare della tua carriera e del ruolo di Belle, ho letto che non hai mai studiato musical theatre, quali sono stati i tuoi studi per diventare performer?
Esattamente! Ho studiato musica prima di prendere la laurea e vocal performance/opera durante il corso della mia laurea specialistica. Questi percorsi di studio si focalizzavano in particolare sul formarmi come una musicista a tutto tondo e come una cantante eccellente. Ho adorato studiare tutto questo!
Se ti chiedessi la tua prima volta sul palco, riusciresti a ricordarla?
Ero una “munchkin” in The Wizard Of Oz e mi ricordo che prima di entrare in scena ero eccitatissima!!! Non vedevo l’ora di salire sul palco! 🙂
Hai interpretato ruoli in tantissime produzioni di musical e anche molte in Opere liriche, quanto hai lavorato prima di arrivare a questi successi?
In realtà io sto ancora lavorando sulla mia tecnica. Sebbene “The Beauty and The Beast” sia un’esperienza fantastica, continuo sempre a migliorarmi per dare il meglio nella prossima opportunità che potrebbe arrivarmi. Non si finisce mai di imparare 🙂
Tra i tuoi ruoli anche Jasmine e Cenerentola, non inizi a sentirti un po’ Disney?
Si, sai mi è stato detto che ho una faccia da Disney! Amo fare parte di una produzione Disney. Le storie e i ruoli che racconta sono fantastici, estremamente toccanti e senza tempo.
Arriviamo a The Beauty and The Beast, sei Belle da circa tre anni e da poco avete festeggiato le 700 repliche, è sempre la stessa emozione o nel tempo cambiato qualcosa?
Ci sono sempre delle differenze tra uno show e l’altro, perchè tutti noi del cast stiamo crescendo con questi ruoli e replica dopo replica scopriamo sempre nuove sfumature dei personaggi. Ed è proprio per questo motivo che lo spettacolo non invecchia mai, tutto è in continua evoluzione.
La tua Belle è diversa dalle altre, in che modo hai lavorato sul personaggio per renderlo originale rispetto alle altre interpreti? E’ un ruolo che so essere un tuo sogno fin da bambina!
Io credo che solo portando me stessa all’interno del personaggio, posso renderlo unico ed originale, perchè non c’è nessun’altra Hilary Maiberger! Sono rimasta comunque fedele all’iconica “eroina” che tutti conoscono e amano dal film, così faccio in modo di mantenere il ruolo vero restando fedele a chi sono.
Cosa vuol dire far parte di una produzione di Broadway?
E’ meraviglioso e sono incredibilmente grata di far parte di questa magica produzione. E’ davvero un sogno che si avvera!
Dopo questa esperienza c’è qualche altro “personaggio nel cassetto”?
Mi piacerebbe interpretare Christine Daee da The Phantom Of The Opera.
Avete visitato Trieste e poi Milano, ti sei trovata bene in Italia e con il suo pubblico?
Il pubblico è stato fantastico e sembrava gli piacesse davvero lo show!
Questo spettacolo ti porta in giro per tutto il mondo, vivi bene la vita da tournè o senti molto la nostalgia di casa?
E’ un’opportunità fantastica per viaggiare nel mondo ma ho dei momenti in cui sento molta nostalgia di casa. Soprattutto durante le vacanze.
In Italia (e credo un po’ in tutto il mondo) i giovani vedono in Broadway e nelle produzioni americane come qualcosa di “impossibile da raggiungere”, tu che consiglio puoi dare a un ragazzo che dall’estero sogna New York?
Sii sempre sicuro di te stesso e rimani sempre coerente con quello che sei. La tua unicità è ciò che ti rende speciale! 🙂 E soprattutto, divertiti!
Intervista a cura di: Marco Rimmaudo
Traduzione a cura di: Manuel Giannantonio
9 aprile 2015