Coltelli nelle Galline, una commedia erotica e poetica, al Litta di Milano

Dal 25 febbraio al 16 marzo, in prima nazionale, sul palco del Teatro Litta di Milano va in scena COLTELLI NELLE GALLINE, con Marianna De Pinto, Marco Grossi, Giuseppe Pestillo per la regia Antonio Syxty.
Il testo di David Harrower, tradotto da Alessandra Serra, narra di una giovane donna e suo marito William, i quali vivono in un villaggio e in un tempo non meglio specificati. Entrambi sono agricoltori e allevatori di cavalli e conducono una vita semplice, timorata di Dio, quasi primitiva. Primitivo è anche il loro rapporto, che li vede condividere il duro lavoro dei campi e quasi nient’altro, anche perchè William – detto Pony William – preferisce dormire nella stalla con i cavalli, piuttosto che dividere il letto con la giovane e bella moglie.
La loro vita si complica quando la donna – della quale non verrà mai pronunciato il nome – si reca da Gilbert – il mugnaio del villaggio – a portare il grano del raccolto per la macina. Le dicerie degli abitanti del villaggio sul mugnaio conferiscono a Gilbert un’aura diabolica e maledetta e la donna ne verrà intimamente pervasa nel momento in cui il mugnaio la sfiderà a scrivere il suo nome con una penna comprata da un saltimbanco a una fiera di paese. La donna tornerà a casa da Pony William e si accorgerà di avere le mani sporche di inchiostro e da quella notte non riuscirà più a dormire, ma verrà colta da visioni notturne e apparizioni del mugnaio, che in uno dei loro incontri le svelerà che non sono i cavalli a strappare suo marito dal letto matrimoniale bensì la giovane figlia di Robertson, un abitante del villaggio. Quando Pony William, insieme agli altri abitanti del villaggio, si recherà con la mogie da Gilbert il mugnaio, per l’installazione della nuova macina, i due uomini si fronteggeranno a scapito di Pony William che verrà ucciso dal mugnaio con la complicità della donna.
Questa commedia di Harrower è unica e originale, in grado di sprigionare un fascino al contempo erotico e poetico. È una vicenda che crea ‘un destino’ ai suoi stessi personaggi. Alessandra Serra, che ha tradotto il testo di Harrower in Italia, in una nota scrive: “È una commedia che oserei definire primitiva, agreste e primitiva. I sentimenti, l’atmosfera, il linguaggio e i personaggi stessi sono primordiali, essenziali, istintivi e più di ogni altra cosa poetici. È un’opera magnifica e poco compiacente”.
Redazione Spettacolo
23 febbraio 2014
INFO:
Teatro Litta – Corso Magenta, 24
ORARIO SPETTACOLI da martedì-sabato ore 20.30; domenica ore 16.30; lunedì riposo
PREZZO BIGLIETTI intero: € 19 / ridotti: € 13 – 9
CONVENZIONI sul sito www.teatrolitta.it
ABBONAMENTI Lunatica: 54 € (9 € a ingresso)
BIGLIETTERIA da lunedì/sabato dalle 18:00/20:00 tel 02.86.45.45.45
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI TELEFONICHE da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.30
PRENOTAZIONE MAIL promozione@teatrolitta.it
PREVENDITA ONLINE biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito e nei punti vendita Vivaticket