Amadeus: la musica della vendetta all’Elfo

È un’esplosione di teatralità, creatività, musica, costumi e parrucche, Amadeus di Peter Shaffer, la nuova produzione del Teatro Elfo Puccini di Milano. Lo spettacolo di Francesco Frongia e Ferdinando Bruni, anche nei panni di Salieri, è in scena dal 21 gennaio al 2 marzo 2025.
Amadeus: il dramma della mediocrità e del suo contrario, la genialità, della fama e dell’infamia.
Il talento geniale di Mozart contro la mediocrità di Salieri genera in questo ultimo un’invidia corrosiva e distruttrice.
Questo è infatti lo scenario che Peter Shaffer si immagina in una Vienna di fine ‘700, impastata ancora di feste e fuochi tanto amati dalla corte imperiale. Che è appesantita da anticaglie deprimenti, imbalsamata in rigidi registri comportamentali, schiacciata dal peso delle sue grandi parrucche.
Che infatti dominano la scena, a coronamento degli splendidi e ingombranti costumi disegnati da Antonio Marras. Questi sembrano imprigionare i personaggi nel loro stesso mondo. Regali e cangianti appaiono i bellissimi tessuti di Corti Giuseppe, azienda brianzola da anni produttrice dei migliori tessuti Jacquard.
Le scene di Marina Conti, Giancarlo Centola, Tommaso Serra, diventano immersive grazie ad una tecnologia avvolgente, immediata e assoluta. Al loro interno si muovono i nove personaggi guidati da una regia leggera, ma sicura e divertita.
Amadeus di Shaffer è dunque la storia di una feroce gelosia che troviamo per la prima volta in una “piccola tragedia” di A.S.Puškin dal titolo Mozart e Salieri.
Racconta il presunto tentativo, privo di qualsiasi fondamento storico, del compositore italiano Antonio Salieri, maestro alla corte Viennese di distruggere la reputazione dell’odiato giovane avversario Wolfgang Amadeus Mozart.
Nel nome Amadeus c’è “ama e deus”. E Dio c’entra parecchio. Infatti al “dio dei contratti”, Salieri ha promesso in cambio di fama musicale, una vita morigerata e casta, priva di passioni lascive e istintive. Quando conosce il genio di Mozart e la sua libertà “libertina e irriverente”, medita una grande vendetta privata contro Dio, che si è preso beffa di lui.
Come ha potuto infatti Dio far uscire da una creatura volgare e sfacciata una musica divina, che trasforma la banalità della vita in sublime, senza neanche pretendere da lui sacrifici?
Daniele Fedeli, l’attore-rivelazione di Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è il giovane e irriverente Mozart. Appare in un secondo momento sulla scena che si apre con un urlo lacerante.
É quello di Salieri che ormai vecchio e morente, chiede perdono a Mozart per averlo assassinato.
Ferdinando Bruni, istrionico come non mai, si rivolge poi al pubblico, lo prende un po’ da parte. Vuole redimere i suoi peccati e si rivolge a tutti i mediocri di ieri, oggi e domani, conscio che da loro potrà avere l’assoluzione.
Amadeus regala forti emozioni, è divertente, crudele, ansimante.
Amadeus
di Peter Shaffer
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
traduzione Ferdinando Bruni
con Ferdinando Bruni, Daniele Fedeli, Valeria Andreanò, Riccardo Buffonini, Matteo de Mojana, Alessandro Lussiana, Ginestra Paladino, Umberto Petranca, Luca Toracca
luci Michele Ceglia, suono Gianfranco Turco
costumi Antonio Marras
assistente ai costumi Elena Rossi
realizzazione costumi Elena Rossi, Alessia Lattanzio, Monica Fedora Colombo, Grazia Ieva
realizzazione scene Marina Conti, Giancarlo Centola, Tommaso Serra
produzione Teatro dell’Elfo
si ringrazia Corti Giuseppe Tessiture Jacquard
prima nazionale
Teatro Elfo Puccini, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano
Orari: mart., merc., giov. e sab ore 20.30 | ven. ore 19.30 | dom ore 16
Prezzi: intero € 38/34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50
Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021