Unlock The City! Il teatro per ripensare il paesaggio urbano post pandemico

Il Piccolo Teatro di Milano è per la prima volta capofila di un progetto europeo grazie anche a Claudio Longhi, suo direttore, che fin dal suo insediamento ha voluto imprimergli una vocazione europea: Unlock The City!
Claudio Longhi lo ha presentato insieme ai colleghi europei giovedi 16 marzo 2023, nella storica sede del Piccolo Teatro di Via Rovello.
Unlock The City! è il progetto vincitore di Creative Europe, bando europeo che vuole contribuire ad affrontare sfide comuni. In questo caso si chiede al Teatro, dopo che la grande crisi sanitaria dovuta al covid ha cambiato la visione urbanistica delle nostre città, di ripensare il paesaggio urbano post pandemico e, in particolare, di affrontare il concetto “limite” ( sociale, economico, fisico etc) nella dimensione urbana.
Perché se è vero che con la pandemia non si è assistito al riorientamento geografico annunciato, all’esodo massiccio dalle città alle campagne e tutto continua a ruotare soffocandoli, attorno ai poli urbani che concentrano servizi, scuole, uffici, attività sportive/ricreative, è anche vero che essa ha accelerato il bisogno di una rigenerazione urbana.
É dunque necessaria una nuova idea di abitare che non pensi più alla città, già marcata dall’urgenza ecologica, con un solo centro. Si tratta quindi di guardare all’intero paesaggio urbano con uno sguardo nuovo arricchendo le zone periferiche del concetto di prossimità, valore aggiunto e nuova leva di innovazione.
Unlock The City! come si svolge
Unlock The City! è un programma triennale realizzato in collaborazione con sei paesi europei: Belgio, Italia, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna; coinvolge quattro istituzioni teatrali dalla forte vocazione internazionale: Piccolo Teatro, il Teatre Lliure di Barcellona, il Teatrul Tineretului di Piatra-Neamt e il Toneelhuis di Anversa; due accademie esperte nella progettazione scenica: Østfold University College & Norwegian Theater Academy di Fredrikstad e The Academy of Performing Arts di Praga; un’università specializzata nello studio del paesaggio: il Politecnico di Milano.
Nel corso dei 36 mesi, artisti, operatori teatrali, studenti, professori universitari ed esperti (locali e internazionali) di diversi ambiti disciplinari, lavoreranno insieme con un metodo di lavoro integrato dove la pratica teatrale si fonde con la ricerca scientifica.
Il progetto mira a sviluppare attività di indagine e studio sul paesaggio post pandemico di quattro città campione (Anversa, Barcellona, Milano, Piatra-Neamt). Qui verranno individuati luoghi o aree urbane che abbiano ricoperto un ruolo chiave per i cittadini durante la pandemia per poi avviarvi un processo di ricerca che esplori il concetto di limite (economico, sociale, fisico, ecc.). Tale ricerca avverrà su tre diversi livelli: comunità (soggetto), spazio fisico (oggetto), relazione tra teatro e area urbana (relazione).
Oltre alla attività di ricerca saranno realizzate 12 performance da 10 artisti europei. Per il Piccolo parteciperanno gli artisti associati Marta Cuscunà, Davide Carnevali e Sotterraneo.
Molti i workshop e percorsi formativi tematici rivolti a studenti universitari.