Immersioni in contesti urbani non centrali

Immersioni è la prima edizione di un festival di linguaggi performativi. É un lavoro costruito in quattro quartieri milanesi meno centrali, con artisti, cittadini e il loro immaginario, risultato della call Indagine Milano.
Immersioni vuole essere strumento di metabolizzazione e lettura della contemporaneità, in grado di accrescere la nostra consapevolezza di cittadini come parte di una comunità che si riconosce in valori fondanti.
La restituzione di questo lento lavoro di tessitura di drammaturgia partecipata, viene presentato alla cittadinanza negli spazi del Piccolo Teatro di Milano dal 9 al 14 settembre 2022 in quattro spettacoli gratuiti ma con prenotazione obbligatoria.
Sotto la direzione artistica di Andrea Capaldi, con il Sostegno del Piccolo e di Mare culturale urbano, si pone sulla scia di Trame d’Autore, presidio di drammaturgia contemporanea ideato da Angela Lucrezia Calicchio. É a questa donna speciale, mancata nel 2021, storica fondatrice di Outis – Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea che è dedicata la prima edizione di Immersioni.
Immersioni: i quattro quartieri scelti
I quartieri milanesi scelti hanno diverse caratteristiche e diversi sono gli iter seguiti dagli artisti.
A Baggio (Bioluminescenze), l’indagine si è sviluppata seguendo il registro del fiabesco nel tentativo di estendere il visibile oltre il reale, interrogando e proponendo una rappresentazione possibile della periferia attraverso il filtro e la prospettiva di una narrazione fantastica.
A Giambellino (Arcipelago), grazie ad un gruppo di cittadini ottuagenari i luoghi di piacere e frequentazione propri del quartiere, si sono distribuiti come ecosistemi, paesaggi naturalistici e futuri possibili.
A Niguarda si è seguita la strada del sogno. Sogni Zero infatti individua il sonno come una nicchia di resistenza al capitale poiché è l’ultimo luogo della vita umana dove non siamo consumatori. I sogni inconsci diventano così dei momenti creativi capaci di proiettarci, forse, verso uno scenario alternativo al tardo-capitalismo. È possibile restituire al sogno il suo potenziale rivoluzionario?
A Calvairate, quartiere considerato da alcuni anni uno dei poli di Milano per la musica rap, è stato scelto questo linguaggio per restituirne una narrazione contemporanea.
Immersioni: maratona dei quattro spettacoli
Gli artisti Bruna Bonanno e GianMarco Porru, CORPORA (Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella), Virginia Landi e Ida Treggiari, Pablo Tapia Leyton hanno lavorato sul territorio secondo proprie ideazioni a stretto contatto con le associazioni.
Domenica 11 settembre al Teatro Grassi, alle ore 20 si potrà assistere a Indagine Milano | Maratona:
tutti e quattro i lavori, tornano sul palco del Teatro Grassi in un’unica serata.
capitolo 1 – Sogni Zero | Niguarda | Virginia Landi e Ida Treggiari
capitolo 2 – Arcipelago | Giambellino | Pablo Tapia Leyton
capitolo 3 – bioluminescenze | Baggio | Bruna Bonanno e Gianmarco Porru
capitolo 4 – ZETA 4 | Calvairate | CORPORA Chiara Donadoni, Giulia Sangiorgio ed Eliana Rotella
Immersioni: programma variegato
Completano Immersioni lo spettacolo I Di/Versi della compagnia Balletto Civile, un lavoro di ricerca tra società e atto poetico a partire dai madrigali di Monteverdi; la rassegna dedicata al podcast Voci immerse a cura di Audible (Milano Bandita; Seveso. La Chernobyl d’Italia; Due indagini a confronto); il Premio Carlo Annoni, edizione 2022, e la presentazione del testo vincitore del ConTest Amleta – Associazione di promozione sociale per la lotta contro le disparità di genere nel mondo dello spettacolo.
Mercoledì 14 settembre, dalle ore 22 alle 24, sul sagrato del Teatro Strehler una festa di chiusura concluderà il festival col dj set di Missin Red e un’incursione danzata del gruppo Plas(m)on
ll Festival Immersioni è realizzato nell’ambito del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare «nuove geografie» cittadine.
