Diplomazia: la spinta al riscatto umano che fa la Storia
Sino al 22 novembre 2020 al Teatro Elfo Puccini, va in scena, Diplomazia, di Cyril Gely.
Lo spettacolo, che si apre con i “latrati tedeschi” ed immagini naziste di repertorio, è di Elio De Capitani e Francesco Frongia. Sul palco, Elio De Capitani e Ferdinando Bruno sono antagonisti.
Il primo, è infatti il Generale Dietrich von Choltitz, governatore militare della città di Parigi. Il secondo è Raoul Nordling, ambasciatore svedese, nato a Parigi. Li incontriamo nello studio del Generale, la notte del 25 agosto 1944. Non è una notte come le altre: il generale infatti ha ricevuto l’ordine direttamente da Hitler di distruggere la città.
L’idea del terzo Reich sta infatti sgretolandosi, complici la disfatta di Leningrado dell’anno prima e lo sbarco in Normandia degli americani il mese precedente. Hitler, incapace di ammetterlo, spinto dalla necrofilia che lo contraddistingue, ha ancora bisogno di dimostrare che, se anche non può dominare l’Europa, è in suo potere distruggerne una parte.
Per questo Parigi, la ville lumière, simbolo della ragione e della cultura capace di frenare gli istinti, deve essere consegnata al nemico in macerie, un cimitero a cielo aperto. Tutto è pronto: l’ingegnere che arriva nello studio, mostra con la fiera tracotanza di chi ultimo, per un attimo si sente primo, il piano diabolico per far saltare la città.
C’è una sorta di furore in lui, mentre spiega l’effetto domino della sua pianificata distruzione. I ponti minati salteranno in aria, cosa che farà esondare la Senna, che seppellirà una parte di città e dei suoi abitanti dormienti nelle prima ore dell’alba.
Altre bombe distruggeranno i punti chiave della città. Una tonnellata di tritolo è già sotto ogni piede della torre Eiffel, costruita per il centenario della rivoluzione francese. Di lei scrissero agli inizi del ‘900: “La Torre Eiffel sembrava un faro abbandonato sulla terra da una generazione scomparsa, una generazione di giganti”. Giganti perchè credevano nell’uomo, nel progresso, nello sviluppo tecnologico che allontana la bestia dall’uomo. Ed ora deve essere immolata sull’altare della barbarie.Diplomazia: la spinta al riscatto umano
Diplomazia la capacità del singolo di plasmare la Storia
Il generale ha dei dubbi. Lui rappresentante della terza generazione di militari, da una parte vede l’ordine militare ricevuto, che, per quanto aberrante non si può discutere, dall’altro una voglia di riscatto da quella guerra che si è tramutata in gesti perduti, inutili, atti a perpetuare solo furore, odio, morte. In mezzo, la paura che sua moglie e i tre figli, paghino con la morte la sua disobbedienza ad Hitler che ha emanato la legge Sippenhaft per consentire di far pesare sull’intera famiglia, la colpa del traditore.
Il console svedese lo spinge, durante quella notte particolarmente afosa, verso il riscatto umano. Fa leva sulla sua umanità, parlando inizialmente di futili curiosità, poi di Abramo e Isacco, del futuro dell’Europa, dell’inutilità di una guerra che è diventata solo di Hitler.
Parigi sarà debitrice di quell’incontro, e noi con lei.
Diplomazia è uno spettacolo prezioso, capace di produrre consapevolezza.
Impone una pausa nel valutare la storia, quella linea del tempo che ci si immagina dritta, frutto solo di un concatenarsi di avvenimenti. E che invece ci dimostra come talvolta siamo noi, con le nostre coscienze, le nostre scelte individuali a poterla plasmare, mettendoci dalla parte del riscatto, utilizzando la nostra miseria umana per la nostra redenzione.
Diplomazia e Coprifuoco in Lombardia
Vista l’ordinanza del Ministero della Salute che, d’intesa con Regione Lombardia, fissa il cosiddetto “coprifuoco” alle 23.00, il Teatro Elfo Puccini ha riprogrammato gli orari d’inizio degli spettacoli, in modo tale che tutti finiscano entro le 22.00 per consentire agli spettatori il rientro a casa nei termini fissati dai provvedimenti.
DIPLOMAZIA programmato in sala Shakespeare:
ore 20.30 giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 ottobre;
ore 16.30 domenica 25.
Dal 27 ottobre fino al 22 novembre
ore 20.30 da martedì a venerdì;
ore 19.30 sabato;
ore 17.30 domenica.
Teatro Elfo Puccini, sala Shakespeare, corso Buenos Aires 33, Milano
Durata: 90 minuti – Prezzi: intero € 33 / rid. giovani e anziani €17,50 / online da € 16,50-
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org
Diplomazia
di Cyril Gely
traduzione Monica Capuani
uno spettacolo di Elio De Capitani e Francesco Frongia
con Ferdinando Bruni, Elio De Capitani
e con Michele Radice, Alessandro Savarese, Simon Waldvogel
luci Michele Ceglia
suono Luca De Marinis
produzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Catania
in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura
prima nazionale
Repliche: 12 – 21 marzo al Teatro Stabile di Catania; 12 – 13 aprile al Lac di Lugano.