Don Chisciotte di D’Elia: viaggio per sognatori

Don Chisciotte di D’Elia, torna a MTM Teatro Leonardo di Milano dal 30 novembre al 02 dicembre 2018, per dare coraggio ai sognatori.
Sulla scena ci sono uno scrittoio sulla sinistra, uno sgabello al centro ed un modello di vecchio aereo a elica. Tre oggetti, tre osservatori da cui D’Elia, in un apassionato monologo, narra il mondo e la storia del cavaliere errante e non solo.
Una narrazione su tre livelli
Il racconto infatti procede su tre livelli: c’è l’uomo robusto e mattiniero che legge tantissimo. Per il molto leggere ed il poco dormire, confonde il sole e la luna, cavalieri erranti e fantasie, al punto che, perso tra realtà e fantasia diventa il cavaliere della Mancha. Ecco Don Chisciotte, pronto a montare in sella del suo Ronzinante senza ali, per combattere i soprusi e vivere le sue avventure insieme al servitore Sancho Panza, che serve in silenzio ma non è servo. Li seguiamo tra i mulini a vento, nell’osteria dove distrugge il teatrino, ed in aperta campagna, dove scambia pecore per un esercito di bruti. Sa di non essere niente, ma ha dentro di sé tutti i sogni del mondo.
C’è poi l’attore, con le sue ombre e quelle di Don Chisciotte e Sancho, illusionista e illuso a sua volta, che si interroga sul suo fare teatro. É seduto allo scrittoio, ed annota, su un diario, il processo creativo dello spettacolo, i dubbi, gli scambi col collega. La vocazione ogni tanto sembra trasformarsi in pietra, quando cerca il senso o vuole offrire uno spettacolo che sia un atto d’amore e gli sembra di non riuscirci.
Ed infine c’è il pubblico, quello adolescente o quello che ancora deve nascere. È a lui che D’Elia, in pantaloni e maglione, seduto sullo sgabello, si rivolge. Lo sprona a sognare, a partecipare alla vita, ad accettare ed amare le imperfezioni, perchè è dalle crepe che passa la luce. Lo spettacolo stesso, ci dice D’Elia, è incompleto, in corso d’opera. Contiene una promessa di pienezza, non la pienezza stessa. Ciascuno deve completarlo a suo modo.
Un viaggio per i sognatori
Il viaggio, molto sintetizzato per la verità, di Don Chisciotte che D’Elia ci propone, diventa allora, specie ora, in questi tempi randagi, il viaggio di noi sognatori. Noi che abbiamo dato il cuore alla luna, per uscire dal reale, che preferiamo una solitudine che non ci possa ferire piuttosto che vivere con qualcuno capaci di tradirci; noi che ci mettiamo a combattere il vento e i suoi mulini, piuttosto che accettare l’eterna normalità.
Teatro Leonardo da Vinci Via Andrea Maria Ampère, 1, 20131 Milano MI
Info e prenotazioni: biglietteria@mtmteatro.it/0286454545
Don Chisciotte
progetto e regia Corrado d’Elia
da Miguel de Cervantes
con Corrado d’Elia
scenografia Chiara Salvucci
costumi Rossana Parise
assistente alla regia Federica D’Angelo
luci Christian Laface
fonica Edoardo Ridolfi
Organizzazione Caterina Mariani
Produzione Compagnia Corrado d’Elia