Il miracolo della Cena, le parole di Fernanda Wittgens al Cenacolo Vinciano

Dipinto per il refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, a Milano, questa icona della cristianità rappresenta l’ultima cena di Gesù riunito con i suoi apostoli a tavola.
Leonardo impiegò circa sedici anni a raccogliere tanti minuscoli dettagli e rielaborarli in un complesso unitario pittorico, dove il Cristo è motore immobile che genera una gamma di gesti, sentimenti e moti d’animo concatenati in un vortice di azioni e reazioni. Due figure sono rimaste incompiute, quasi che la sua arte si sia paralizzata davanti alla rappresentazione del Cristo e a quella del suo traditore Giuda.
Sono tante le storie magnifiche e silenziose che hanno attraversato gli spazi magici del Cenacolo Vinciano, “pura espressione del genio universale” di Leonardo. Una di queste è quella che ruota intorno alla figura di Fernanda Wittgens, classe 1903, storica dell’arte, direttrice della Pinacoteca di Brera e soprintendente; antifascista ed ebrea, sconta con il carcere la sua opposizione al regime. La sua forza nel tentativo di salvare vite umane e opere d’arte durante la guerra è emblematica. Dopo la guerra si batte insieme al sindaco Greppi, ad Antonio Ghiringhelli, a Paolo Grassi e Giorgio Strehler (che il 14 maggio del 1947 avrebbero inaugurato il Piccolo Teatro) per la ricostruzione dei monumenti e dell’identità culturale della città.
A lei si deve l’aver restituito il dipinto leonardesco, offeso dalla guerra, alla città di Milano.
É lei infatti a prendere su di sé la responsabilità di “operarlo”. La guerra aveva lasciato infatti un manto scuro sull’affresco che nessuno voleva incidere. Forse per il timore di rovinarlo per sempre o di trovare altro nero. O forse perchè il bello paralizza, perchè responsabilizza. Lei prende il coraggio e con un piccolo bisturi, scopre sotto la patina nera, un Leonardo ancora vivo.
La forza vitale della Wittgens, la sua idea di giustizia, libertà e bellezza che coincide con la vita, l’attualità delle sue parole contro “intellettuali” sazi e privi di coraggio, vengono ora consegnate alla forza espressiva del teatro. E cosi nasce Il Miracolo della cena.
Lo spettacolo è prodotto dal Piccolo Teatro di Milano in collaborazione con il Museo del Cenacolo Vinciano e il Polo Museale Regionale della Lombardia in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo.
Marco Rampoldi, che si avvale della collaborazione drammaturgica di Paola Ornati, firma la regia. Sonia Bergamasco legge le parole di questa donna eccezionale elaborate da documentazione, testimonianze e scritti della Wittgens.
Il 25 settembre la rappresentazione di Il Miracolo della cena è avvenuta proprio nella cornice del Cenacolo, per un pubblico ristretto, nel rispetto delle rigorosissime norme per la tutela e conservazione dell’opera. Gli spettatori, immersi nella relazione visiva ed emotiva con l’opera, hanno ascoltato le parole sussurrate dalla Bergamasco in cuffia. Sono stati coinvolti soprattutto gli studenti delle scuole, perchè la memoria civile possa essere tramandata e contribuisca a strutturare la dignità delle nuove generazioni.
Il 26 e 27, invece, sarà al Teatro Grassi in una versione leggermente diversa, che darà spazio, con foto proiettate su palco, anche alla Milano ferita del dopoguerra.
Il Miracolo della cena, che nasce anche da un parallelismo tra la storia del Cenacolo e quella del Piccolo Teatro, è stato presentato con orgoglio in conferenza stampa da Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro, Chiara Rostagno, Direttore Museo del Cenacolo Vinciano, Mibac Polo Museale Regionale della Lombardia, Sonia Bergamasco, attrice sensibile e attenta e Marco Rampoldi, regista.
Piccolo Teatro Grassi (Via Rovello, 2 – M1 Cordusio), 26 e 27 settembre 2018
Il miracolo della cena
regia di Marco Rampoldi, collaborazione drammaturgica Paola Ornati
con Sonia Bergamasco
produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in collaborazione con
Museo del Cenacolo Vinciano – Polo Museale Regionale della Lombardia – MIBAC
Orari: mercoledì 26 settembre, ore 20.30; giovedì 27 settembre, ore 19.30.
Prezzi: platea 18 euro, balconata 15 euro
Informazioni e prenotazioni 0242411889 – www.piccoloteatro.org
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