‘Timeless’: al Teatro India i Muta Imago. Qui e ora, più che mai!

La recensione di Timeless
‘You are young and life is long
and there is time to kill today
And then one day you find
ten years have got behind you
No one told you when to run,
you missed the starting gun’
Perdonatemi, la tentazione era davvero troppa. Provate a capirmi però, io stesso non negherei a nessuno il piacere di tornare a casa e riascoltare Time dei Pink Floyd dopo aver assistito al nuovo progetto dei Muta Imago, Timeless.
Se però quella del gruppo londinese era una presa di coscienza del tempo che passa, una riflessione sull’inesorabilità dell’attimo, il progetto di Glen Blackhall, Riccardo Fazi e Claudia Sorace parte da quell’assunto per provare ad andare oltre.
Impossibile è allora non far riferimento ad Art you lost?, altro lavoro presentato dalla compagnia al Teatro India nel 2013. Anche in quella circostanza infatti, il campo d’indagine era il concetto di memoria, di perdita, durata. Elementi che portavano allora la studiosa Agata Tomšič a parlare di un vero e proprio «spaccato antropologico» che andava a caratterizzare la performance, intenzione ripresa con accezione nuova anche in questo caso.
La simultaneità degli eventi in scena infatti, vira dritto verso l’idea di una atemporalità biunivoca. Senza tempo perché vi è una universalità del gesto che ricorre sempre e ovunque quando si chiama una madre, si risponde al telefono, quando si sopporta un dolore. Ma Timeless è, appunto, senza tempo anche perché la performance stessa tende a prendersi gioco delle lancette.
Così il percorso dei Muta Imago si riallaccia agli esperimenti delle origini, riportando sul palcoscenico un gioco esplorativo che ha alla base un’idea di concretezza, di tangibilità. L’utilizzo in scena di oggetti chiave, dalla forte traccia feticista, demarca l’idea del tempo come sommatoria di azioni quotidiane infinitesimali: l’amore, il dolore, la gioia e la morte. La paura, la festa, la rivoluzione.
Quella somma di piccole cose comunemente chiamata esistenza, vortica alle dipendenze di Crono come l’osso di 2001: Odissea nello spazio.
Accade Qui e Ora, più che mai. Timeless.
And you missed the starting gun!
Dal 24 al 27 maggio al Teatro India
Timeless
progetto di Glen Blackhall, Riccardo Fazi, Claudia Sorace
regia Claudia Sorace
con gli attori della Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma
Valeria Belardelli, Luisa Casasanta, Edoardo Coen, Michela De Rossi, Alessandro Minati, Silvia Quondam
uditrice Dacia D’Acunto
direzione tecnica e realizzazione scene Maria Elena Fusacchia
Produzione Muta Imago
Progetto realizzato con il sostegno di MIBACT e di SIAE
nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” Compagnia sostenuta dal Mibact