GP Cina: Hamilton in trionfo seguito da Rosberg, subito dietro le due Ferrari
La Mercedes torna a vincere dopo la battuta d’arresto di Sepang. Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Cina partendo dalla pole position e mantenendo la prima posizione fino al traguardo.
Il pilota inglese ha ancora una volta surclassato il compagno Rosberg, secondo al termine della gara e mai in grado di infastidire il collega. Ma questa volta le Frecce d’argento non hanno fatto gara a se come era accaduto in Australia. Infatti le due Ferrari di Vettel e Raikkonen hanno dimostrato di avere un ritmo gara davvero molto vicino e ad un certo punto sembrava che Vettel potesse andare a prendersi la seconda posizione a scapito di Rosberg. Alla fine non è accaduto, complice un leggero calo di prestazione della Rossa con le gomme dure, ma a Maranello possono essere più che soddisfatti per aver ridotto considerevolmente un distacco importante rispetto al mese scorso.
Bella gara anche di Raikkonen, il finlandese aveva fatto un piccolo errore in qualifica ed è scattato dalla sesta posizione ma grazie ad un ottima partenza e ad un ottimo primo giro è riuscito a superare in un colpo solo con una splendida manovra entrambe le Williams di Massa e Bottas che gli partivano davanti. Kimi ha avuto un ritmo gara quasi equivalente rispetto a Vettel e nel finale sembrava che potesse andare a prendersi il podio al posto del compagno ma con qualche doppiaggio di troppo e con la safety car entrata in azione a due giri dalla fine per rimuovere la Toro Rosso di Versteppen ferma in pieno rettilineo ha dovuto desistere.
In Ferrari si può sorridere, la vettura progredisce gradualmente, i piloti sono entrambi motivatissimi e ci sono tutti i presupposti per continuare un’ottima stagione, anche se è troppo presto ancora per parlare di mondiale.
Uno che invece oggi non sorrideva era Nico Rosberg. Il tedesco inizia ad essere un po’ frustrato dal ritmo del compagno di squadra ed ha lanciato qualche frecciatina a Lewis accusandolo di aver rallentato troppo il ritmo mentre lui era impegnato a contenere Vettel alle sue spalle e di conseguenza avendogli fatto perdere, a suo dire, tempo prezioso. L’inglese ha risposto per le rime affermando che non è suo compito pensare alla gara del compagno di squadra e che se proprio Nico voleva ovviare al problema avrebbe potuto sorpassarlo in pista ma ciò non è accaduto. Coppia che scoppia? Chi vivrà vedrà.
Senza infamia e senza lode le due Williams quinta e sesta con Massa e Bottas seguite dalla Lotus di Grosjean ai primi punti stagionali (alleluia!) mentre invece il compagno Maldonado dopo una buona rimonta che lo aveva visto superare il compagno per la settima posizione ha inanellato una serie sconcertante di errori, prima andando lungo in corsia box, poi con un testacoda e per finire un incidente con Button che ne ha decretato il ritiro.
Inguardabili ancora le Red Bull: Ricciardo nono al traguardo dopo una pessima partenza e Kvyat ritirato per la rottura del motore Renault. Ancora peggio le Mclaren-Honda di Alonso e Button dodicesimo e tredicesimo al traguardo per le quali ancora non si riesce a vedere alcuna luce in fondo al tunnel.
Ordine d’arrivo:
Hamilton (Mercedes)
Rosberg (Mercedes)
Vettel (Ferrari)
Raikkonen (Ferrari)
Massa (Williams)
Bottas (Williams)
Grosjean (Lotus)
Nasr (Sauber)
Ricciardo (Red Bull)
Ericsson (Sauber)
Perez (Force India)
Alonso (Mclaren)
Button (Mclaren)
Sainz (Toro Rosso)
Stevens (Manor)
Mehri (Manor)
Verstappen (Toro Rosso) ritirato, motore
Maldonado (Lotus) ritirato, freni
Kvyat (Red Bull) ritirato, motore
Hulkenberg (Force India) ritirato, cambio
Alessandro Cristiano
12 aprile 2015