Nuova Lotus E22: muso sdoppiato

Diffuse venerdì le prime immagini della nuova monoposto di Enstone
La nuova Lotus è stata svelata al pubblico venerdì 24 gennaio sul sito internet della scuderia, che ha diffuso un immagine in computer grafica tramite Twitter. La squadra ha annunciato che la vettura non sarà al via della prima tornata dei test invernali in programma in Spagna a Jerez de la Frontera il 28 gennaio ma bisognerà aspettare la seconda tornata dei test in Bahrein nel mese di febbraio. Come si può ben notare, la nuova nata di Enstone presenta un musetto sdoppiato, in controtendenza rispetto ai musi a proboscide di Ferrari, Mclaren e Force India. Se sarà aerodinamicamente efficace questo lo potremo capire solo dai primi test. La vettura può contare sul nuovo motore Renault 1.6 Turbo che equipaggerà anche la Red Bull. La casa francese è sempre stata all’avanguardia nella progettazione di motori per la Formula 1. E’ stata proprio lei infatti a portare per la prima volta un motore turbo nella classe regina nel lontano 1977 e a vincerci per la prima volta nel 1979 con Jean-Pierre Jabouille. Insomma, a Viry-Chatillon i motori li sanno fare, anche senza turbo dato che inventarono la distribuzione pneumatica sui motori V10 che vinsero mondiali a ripetizione sulle Williams e le Benetton degli anni 90.
Una delle novità della Lotus è la formazione piloti. Dopo l’addio anticipato di Kimi Raikkonen a novembre la squadra ha ingaggiato Pastor Maldonado affiancandolo al confermato Romain Grosjean. Maldonado ha anche portato una cospicua “dote” con lo sponsor PDVSA, l’azienda petrolifera di stato venezuelana, che inietterà diversi soldi nelle casse del team. Sempre sul fronte degli sponsor c’è da dire del nuovo accordo con la Yotaphone, azienda russa che da poco ha cominciato ad affacciarsi nel mondo della produzione di smartphone. Per quanto riguarda la dirigenza c’è da registrare l’addio di Eric Bouillier, team principal passato alla Mclaren e sostituito nientemeno che da Gerard Lopez, il proprietario del team che da quest’anno vestirà anche il ruolo di team principal. La stagione 2014 si preannuncia un’incognita. Sia per il cambio di regolamenti, sia per i diversi pezzi che la squadra ha perso e che prima contribuivano a tenerla tra le grandi 5 squadre. Ovvero innanzitutto Kimi Raikkonen, che ha riportato il team alla vittoria dopo 4 anni quando ancora si chiamava Renault, poi il direttore tecnico James Allison, passato alla Ferrari e ora il team principal Eric Bouillier, che ha saputo gestire in maniera eccellente la squadra ingaggiando Raikkonen nel 2012 e facendo crescere Grosjean portandolo ad un livello di maturità che dovrebbe consentirgli di guadagnarsi ora il ruolo di prima guida del team, viste le intemperanze del sanguigno Maldonado. Vedremo se la Lotus riuscirà a restare nel novero delle squadre che puntano alla vittoria.
Alessandro Cristiano
26 gennaio 2014