F1: Vettel vince in India e conquista il quarto titolo mondiale
A soli 26 anni è già una leggenda del volante, uno dei più forti di tutti i tempi. E se si pensa che davanti ha potenzialmente altri 10 anni di carriera, si capisce come il record appartenente a Michael Schumacher di sette mondiali vinti ha in Sebastian Vettel la minaccia più concreta. Certo, bisognerebbe vederlo correre con una scuderia diversa dalla macchina perfetta della Red Bull per avere la prova del nove del suo talento, ma la verità attuale è che Sebastian Vettel ha già scritto (e sta scrivendo) la storia recente della Formula 1.
Al Buddh International Circuit, nel GP d’India, valido per la quartultima prova del mondiale di F1, il campione tedesco mette tutti in riga, dando l’ennesima prova di forza e sangue freddo. Alla prima occasione utile per laurearsi campione del mondo, Vettel non si lascia prendere dall’emozione e porta a casa vittoria e titolo iridato.
Una gara vinta anche grazie alla strategia aggressiva della Red Bull, che fa fermare il tedesco al primo giro, per poi vederlo passare gli avversari come birilli e prendere il comando dopo il secondo cambio gomme di Webber. Solo la sfortuna non permette alla Red Bull di fare doppietta: un guasto all’alternatore toglie di mezzo a 20 giri dalla fine Webber, candidato al secondo posto.
Nel giorno in cui Vettel si laurea campione del mondo, Alonso finisce la gara addirittura fuori dai punti (11°). I suoi piani vengono scombussolati già alla prima curva, quando Webber, scomposto per un contatto con Raikkonen, danneggia l’ala della Ferrari. A ciò si sono aggiunti i problemi nello sterzare a destra lamentati dallo spagnolo, che ne condizionano tutta la gara.
Buona gara invece per Massa, che termina quarto dopo aver tenuto testa per metà gara a Rosberg, secondo alle spalle di Vettel. Terza la Lotus di Romain Grosjean.
Queste le parole del neo-campione del mondo Sebastian Vettel al termine della gara: “Innanzitutto vorrei ringraziare il pubblico. È un peccato che non torneremo qui l’anno prossimo. Poi ringrazio tutto il team, il loro spirito è talmente forte che anche sentirli in radio mi da tanta potenza, è un piacere salire in macchina. Senz’altro non è stata una stagione facile anche se da fuori sembrava tutto facile. Ho ricevuto delle contestazioni ma superare questo mi rende molto fiero. Raggiungere piloti come Prost, Fangio e Schumacher mi rende molto contento”.
Giuseppe Ferrara
27 ottobre 2013