Lifting di stagione: vecchi personaggi, nuove maschere
Fine agosto, Italia mia non ti ri-conosco. Orde di barbara discussione politica sui temi bollenti del momento dirottano l’attenzione verso argomenti di una qualche futilità per alleggerire la nostra sfinitezza estiva.
Prendiamo allora al volo certe quisquilie che infiorano al momento la galassia del web in una full immersion nel pianeta donna, creatura di multiforme genialità nel sapersi rinnovare ad ogni cambio di stagione.
Anche nei periodi di più seria congiuntura sociale, lei, la Donna, trova in se stessa le ragioni per affrancarsi dai limiti imposti da un qual certo maschilismo purtroppo ancora imperante in alcuni strati sociali. L’uomo, da parte sua, indebolito dall’emancipazione femminile, è divenuto da un lato più fragile e dall’altro più aggressivo.
La parità dei diritti fa sì che consideri la donna non più la persona da mettere sul piedistallo ma una pietra di paragone cui uniformarsi nell’eccentricità, nel gusto dei colori accesi, nelle stravaganze. Ormai non è solo la donna a voler cambiare la sua immagine, ma anche Mr. Muscolo, sorta di “cicisbeo” del nostro secolo, a sottoporsi alle strategie della chirurgia estetica.
Ci siamo spesso occupati dell’argomento in questi ultimi anni e, al proposito, rimandiamo i due o tre lettori che, bontà loro, ci seguono, al nostro articolo dal titolo “Chirurgia del copia e incolla” che chiamava in causa ogni sedicente “dottor Tiramisù”.
“Restauri” di fine estate
Eccoli, i nostri personaggi, ad iniziare le passerelle pre-autunnali per invitarci a seguire i loro nuovi programmi tv.
Barbara Palombelli, gentil consorte dell’ex sindaco di Roma Rutelli, pare intenzionata ad affermare sempre più il suo primato in seno ai palinsesti di Rete 4. Eccola a salutarci con un cordiale cenno della mano nel tentativo di un sorriso. sorriso. Ma qualcosa raggela le sue buone intenzioni di socialità, all’apparenza due marmorei pomelli sugli zigomi, notati dalla maggior parte del pubblico televisivo. Restiamo perplessi, chiedendoci come mai abbia ceduto alle lusinghe dei filler, lei che si è sempre dichiarata contraria a ritocchi e ritocchini, anche tenendo conto che porta benissimo le sue 64 primavere. Bisognerebbe comunque chiedere il parere a qualche sua sincera amica. Per esempio a Maria De Filippi, con la quale sono sempre intercorsi stretti rapporti non solo di amicizia ma anche di proficue iniziative imprenditoriali.
Furtiva visione è ancor quella di Bianca Berlinguer, finora incorruttibile signora del piccolo schermo che mai si è lasciata sedurre da vistosi cambiamenti d’immagine nella sua morigeratezza. Ora qualcuno è riuscito ad infrangere qualche sua convinzione. Nel darci appuntamento per il prossimo “Carta Bianca” all’11 settembre, si sono intravisti in un veloce flash i suoi occhi generosamente bistrati a renderla di più frizzante impatto.
Legittima curiosità sulla reazione dello scrittore montanaro Mauro Corona, che ha saputo deliziarci negli spassosi duetti di strategico corteggiamento con la Berlinguer, grazie ai quali è diventato il personaggio tra i più invitati come opinionista. Davanti all’immancabile boccale di birra, lo scrittore e scultore di Erto sa abbandonarsi con garbo alle sue intime intemperanze che segnano l’ esperienza di uomo vissuto tra le montagne dove si consumò la tragedia della diga del Vajont. Mettendo a nudo senza peli sulla lingua le sue trasgressioni sessuali di marito traditore e tradito, cosa saprà dirci adesso con i suoi disarmanti ammiccamenti del restyling della Berlinguer? “Carta Bianca” sa farci anche divertire, checché se ne dica sui social circa il trasformismo politico di Rai 3, considerato che una buona dose di gattopardismo sta impregnando di sé ogni angolo dei talk-show televisivi.
Non manca all’appello, prima fra le altre regine dello spettacolo musicale, l’efebica Patty Pravo. Ieratica nella teatrale gestualità appartenente al periodo d’oro del Piper, la discoteca romana dei Parioli dove fiorirono i suoi primi successi degli anni ’60, si affida oggi alle tecniche più avanzate del make-up per non lasciare ai ricordi la sua pelle porcellanata, levigata, trasparente. Definita “la donna più bella del mondo” nella sua androginia, al giro di boa dei 70 le si perdona di essere ricorsa ad un eccessivo restauro labiale. Resta tuttavia la più amata per l’inconfondibile voce ora arrochita dagli anni, la semplice devozione al suo modo d’essere, le dichiarate trasgressioni e le profonde nostalgie.
Quando poi il gossip della rete incappa su Flavio Briatore (68), la reazione è di puro choc. Vedere per credere. La ciccia andava senz’altro eliminata soprattutto per ragioni di salute. Anche il matrimonio con l’inquieta Elisabetta Gregoraci, di trent’anni più giovane, non poteva che giungere al divorzio con tempestivo e reciproco cambio di partner. Ma il cambiamento tanto drastico dell’imprenditore, ricorso al cosiddetto “lifting verticale” (!?) ad opera di un famoso chirurgo americano, lascia notare che non tutti possono permettersi un “alter ego”, una nuova e posticcia personalità da aggiungere all’album delle fotografie sul comò.
Dietro tali metamorfosi, viene però da chiedersi cosa resta dentro se non la persona di sempre. È indubbio che il cambiamento esteriore sa regalare nuova “verve”, nuova carica e vitalità, ma quanto può durare tale stato di grazia? Al di là di facili suggestioni junghiane, sembra di poter osservare che né soldi, né potenza, né viagra di sorta o interventi estetici saranno in grado di arrestare l’inevitabile deterioramento del corpo. Ma la filosofia di un Briatore appare chiaramente quella del “godi per ora il presente a piene mani”, tradotto dalla saggezza fatalistica napoletana in “vivi nu’ juorno e vivilo bbuono”. A meno che, tra qualche decennio, si assisterà a un tale cambiamento delle cose del mondo da ritenere illimitate le capacità e sostenibilità della nostra specie. I vecchi del domani saranno tutti “giovani” Matusalemme?
Ci salutiamo sull’onda del futuribile, lasciando all’ozio del gossip le altre solite e numerose maschere “im-pomellate” dentro il non più segreto armadio del cambio di stagione.
Angela Grazia Arcuri