Il museo sottomarino in Colombia
Un’idea innovativa che riesca a coniugare l’affetto umano per la natura con l’amore per l’arte riguarda proprio il caso di un Museo sottomarino nel Mar dei Caraibi, precisamente ad Isla Fuerte in Colombia.
Sul fondale sono state posizionate 25 sculture, opere realizzate dagli artisti Hugo Osorio e Pedro Fuentes. Una notizia interessante, poiché questi oggetti hanno il compito di far crescere sulla propria superficie nuovi coralli: un metodo alternativo per tutelare l’ambiente dalle minacce esterne, in epoca contemporanea sempre più frequenti per gli habitat marini.
Le statue sono immerse in circa 6-8 metri di concavità marina , già dall’anno 2018 questi oggetti si
trovano nel sottosuolo marino: attualmente questi sarebbero stati ricoperti di coralli, dunque una
dimostrazione lampante di come questa nuova trovata sia stata decisamente importante per la risoluzione di un problema inerente l’ecosistema marino. La nuova missione di salvataggio artistico-ambientale è stata ideata dall’artista Tatiana Orrego, per il progetto MUSZIF. Quando l’arte incontra l’ambiente, è il caso di considerare questo caso come un meraviglioso connubio in grado di sensibilizzare le persone sull’importanza di tutto ciò che abbiamo intorno.
Una soluzione che riporta transitivamente gli uomini in comune con la natura, rendendoli ora partecipi di
una realtà munita di flore e faune inestimabili, ora tutelate mediante l’impegno di esseri umani fortemente consci dell’importanza di questi sistemi geografici, fondamentali per l’interscambio di informazioni e merci per tutto il globo. Mai sottovalutare l’importanza di ogni forma biologica esistente, salvare la bellezza in un mondo che spesso ci abitua alle forme artificiali, ricamate sul progetto di chi evidentemente ha l’intenzione di rimpiazzare ciò che esiste per un ordine naturale di base, per costruire un mondo barocco all’insegna dell’illusione.
Quella del Museo sottomarino è un modo singolare ma efficace per tutelare un patrimonio ecologico
fondamentale per la sopravvivenza del genere umano ed animale, visto e considerato che senza acqua
sarebbe estremamente difficile sopravvivere in un territorio su cui le falde acquifere sono pressoché
inesistenti. Il Caso della Colombia dimostra che l’arte in simbiosi con la natura può essere un’occasione per recuperare tutto ciò che nel tempo si è lentamente deteriorato.