Niente si butta, tutto si ricicla: il trend del mercato dell’usato
Negli ultimi anni, il mercato dell’usato ha visto una grande crescita, sviluppandosi e ramificandosi in diverse piattaforme online. Comprare oggetti usati è diventato un trend, dando una nuova vita ad oggi usati e assumendo quasi un significato filosofico e spirituale. In alcuni casi, contribuisce ad uno stile di vita minimalista, sbarazzandosi di oggetti inutilizzati. Dai mercatini vintage, ai siti e app come Vinted o Depop, comprare e vendere cose di seconda mano è diventata una moda che fa bene all’ambiente e al portafogli.
Foto: Mykola Romanovsky
La pratica del comprare usato non è di certo nuova, non è raro trovare chi almeno una volta non sia stato “vittima” almeno una volta di acquisti second hand, che sia una macchina, qualche oggetto da mercatini lungo la strada o da siti online, come il vecchio e caro Ebay dei primi anni 2000. Negli ultimi anni però, il mercato dell’usato ha visto un’impennata senza precedenti, soprattutto tra le nuove generazioni. Nonostante, i mercatini delle pulci siano rimasti un grande classico tra tutte le generazioni, il settore del second hand ha visto una grande evoluzione.
Nell’ambito del vestiario, molti negozi, hanno adottato un un modo innovativo di vendita al chilogrammo: il prezzo da pagare varia in base al peso delle cose. Altri invece, sempre nello stesso ambito, come nel caso di Humana, si occupano di vendere vestiti e accessori donati, dai quali ricavati andranno a sostenere progetti umanitari. Al passo con i tempi, nuove piattaforme online sono nate con lo scopo di dare una nuova vita ai capi usati, vendendoli molto spesso a prezzi inferiori ai prezzi di vendita. Altrettante sono anche le app che rivendono oggetti di lusso o rari, assicurandone il controllo di autenticità.
Foto: 91 Magazine
Com’è diventato una moda?
L’evoluzione tecnologica di questo mercato, fino al decennio scorso ristretto ai mercatini e qualche sito online, ne ha fortemente contribuito alla sua espansione. Infatti, le nuove app di rivendita, hanno assunto un ruolo fondamentale per la velocità delle trattative e della spedizione. Questo ha contribuito ad incrementare una maggiore facilità dello scambio, rendendo l’acquisto più accessibile a tutti, sia a livello economico che spazio-temporale.
Oltre alla tecnologia, le ragioni di questa moda delle nuove generazioni verso il second hand vanno ricercate in un mix di fattori culturali, economici, ambientali.
Uno dei motivi principali che ha da sempre spinto le persone verso il mercato dell’usato è il fattore risparmio. In passato, questo ha contribuito a stigmatizzare l’acquisto del second hand. Negli ultimi anni però, comprare usato ha assunto una nuova percezione: dare una nuova vita ad oggetti inutilizzati. I vantaggi del second hand sono per entrambe le parti della trattativa: da un lato, chi compra si aggiudica nella maggior parte dei casi cose ad un prezzo più accessibile, rispetto all’originale prezzo di vendita da nuovo; dall’altro lato, chi vende ha la possibilità di poter guadagnare qualcosa su cose che altrimenti avrebbero tenuto in disparte, o nel peggior caso buttato.
Uno dei maggiori temi che ha contribuito al trend tra i più giovani di acquisti e vendite second hand è la sostenibilità. Le nuove generazioni sono più attente ai loro acquisti, essendo consapevoli dell’impatto che essi possano avere nell’ambiente. Le consapevolezze verso uno spreco minore e una protezione maggiore del pianeta sono molto forti tra i giovani. Questi valori influenzano le loro scelte verso acquisti più sostenibili, preferendo comprare o vendere oggetti usati, che altrimenti verrebbero buttati via, contribuendo alla crescita di un’economia circolare. La filosofia del less is more è regina, dove la qualità prevale sulla quantità, come una scelta più sostenibile.
Comprare oggetti usati molto spesso garantisce l’unicità dei pezzi, essendo molto spesso oggetti vintage o di epoche passate, e quindi nella maggior parte dei casi introvabili o fuori produzione. Comprare usato non è più solo per risparmiare, ma assume un significato più elevato: assicurarsi l’esclusività di un oggetto ne incrementa il valore intrinseco.
Foto: Londonxlondon.com
Nel tempo, il mercato dell’usato si è dimostrato come un settore dinamico ed in continua evoluzione. Nel campo del fast fashion, molte multinazionali hanno col tempo contribuito a favorire gli acquisti morbosi, privilegiando la quantità alla qualità, attraverso prezzi competitivi. L’accumulazione seriale dovuta alla convenienza ha visto avuto il suo tempo. Col tempo, le persone hanno sviluppando una maggiore consapevolezza e delle loro responsabilità sociali. Le mode cambiano, così come i gusti personali, ed il mercato second hand è pronto ad accogliere questi cambiamenti e contribuire ad un’economia circolare. Ognuno nel proprio piccolo può contribuire ad uno stile di vita individuale e collettivo più sostenibile, scegliendo di acquistare e vendere in mercati di seconda mano è sia un trend ma anche un importante contributo per la società del futuro.