Treedom. L’azienda italiana che pianta alberi in giro per il mondo
Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di un milione di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia. Abbiamo intervistato l'azienda italiana che ti fa adottare alberi online.
Se è vero che negli ultimi anni la sensibilità sulle questioni ambientali è notevolmente cresciuta, ad oggi è ancora molto complicato distinguere le aziende che credono davvero nella transizione ecologica e quelle che invece sposano il tema della sostenibilità per mera attività di greenwashing.
Un dubbio che però non si pone minimamente con Treedom, il primo sito in Italia che consente ai suoi utenti di piantare alberi in giro per il mondo e di seguire online tutte le novità relative alle piantagioni. Dalla sua fondazione, avvenuta nel 2010 a Firenze, sono stati piantati più di un milione di alberi in Africa, America Latina, Asia e Italia.
Abbiamo contattato il loro Head of Content, Tommaso Ciuffoletti, e ci siamo fatti raccontare un po’ cosa c’è dietro il mondo Treedom.
Come nasce l’idea di adottare un albero online?
L’idea nasce mettendo insieme l’esperienza diretta della deforestazione illegale in paesi in via di sviluppo e l’ispirazione offerta da un gioco online che si chiamava Farmville e che ebbe enorme successo qualche anno fa. Da un lato, quindi, la volontà di fare qualcosa per coinvolgere comunità locali nel piantare alberi, invece che tagliarli, dall’altro l’intuizione che tutto ciò potesse realizzarsi solo coinvolgendo tante persone, realizzando una piattaforma che avesse anche un aspetto giocoso e sorridente.
Entrando sul vostro sito una delle cose che più salta all’occhio è la parte che dedicate ai numeri che quantificano il vostro obiettivo. Di quali numeri andate più fieri?
Sì, i numeri sono importanti e ciascuno ha il proprio motivo per esserlo. Ma non sono tutto. Per noi è più importante piantare l’albero giusto, nel posto giusto e nel modo giusto.
Oggi si parla sempre più spesso di sostenibilità e la sensibilità in materia “green” è sempre maggiore. È però anche vero che se davvero si vuole invertire la rotta, molto probabilmente dovremmo rivedere il nostro modello economico. Come la pensate in merito?
Siamo i primi a sostenere che piantare alberi non può essere un alibi per continuare ad inquinare e ad emettere CO2. Il percorso per rendere più sostenibile la presenza umana su questo pianeta non sarà breve e non sarà semplice. Ne siamo assolutamente convinti. Così come siamo convinti che per poter intraprendere un lungo cammino è bene iniziare col muovere intanto un passo.
Che obiettivi vi date da qui a 5 anni?
Credo il vero obiettivo sia implementare ogni nostro progetto, abbracciando nuove occasioni per aumentare i benefici che possiamo realizzare nei luoghi in cui operiamo e per le comunità che coinvolgiamo nei nostri progetti.
Quali sono le buyer personas tipiche di Treedom?
Se posso essere sincero … non ne ho la più pallida idea. Sicuramente ci sono dei miei colleghi più bravi con cose del genere. Io rimango che chiunque possa aver piacere di fare una cosa bella, utile per il pianeta e per qualcuno che anche se vive lontano, può trarne grande vantaggio. E poi il bello del piantare un albero è che oggi tu metti a terra una piccola piantina … e fra qualche anno avrai un albero capace di dare anche centinaia di chili di frutti. Ha del miracoloso e invece è solo la natura.