27 gennaio giornata della memoria

Era il 27 gennaio del 1945. Il campo di sterminio di Auschwitz in Polonia fu liberato dagli alleati. Questa data storica segna oggi la giornata internazionale dedicata alla memoria delle vittime dell’olocausto. In Germania, la memoria della Shoah è particolarmente trattata nelle scuole. Nel 2002, i ministri europei dell’educazione hanno adottato l’iniziativa del consiglio d’Europa accettando la proposta della dichiarazione di instaurare la giornata internazionale dedicata all’olocausto e alle sue numerose vittime.
L’Italia insieme ad altri paesi europei ha deciso di promuovere questa giornata il 27 gennaio, giorno della scoperta del campo di Auschwitz da parte dell’esercito sovietico nel 1945. In questa occasione il memoriale della Shoah ha preso l’iniziativa di organizzare e di coordinare su tutto il territorio nazionale delle manifestazioni a vocazione pedagogica e commemorativa. L’ufficio del ministero della difesa e l’ufficio nazionale degli anziani combattenti e delle vittime di guerra portano il loro sostegno all’evento. Oggi 27 gennaio, il segretario di stato agli anziani combattenti, presenterà al memoriale il programma di questa stagione segnata da diversi eventi commemorativi tra le quali una giornata di studio che sarà consacrata il 24 marzo. Secondo un recente sondaggio un giovane tedesco su cinque tra i 18-29 anni non associano assolutamente nulla alla parola Auschwitz. Un altro studio mostra che il 90% dei tedeschi sono perfettamente consapevoli che sia un campo di concentramento. Nel 2009 l’UNESCO ha lanciato un iniziativa volta diffondere nel mondo la storia della Shoah e del campo di Auschwitz insieme ad altri campi di sterminio. Questo progetto prende il nome di “Progetto Aladin”. Per diffondere meglio questa storia è stato tradotto il capo lavoro di Primo Levi, Se questo è un uomo in arabo e in altre lingue .Questo progetto nato su suggerimento della fondazione per la memoria della Shoah tratta appunto la traduzione in arabo e in turco delle opere sulla Shoah alfine di permetterne la lettura in tutto il mondo. Nel frattempo in questi paesi sono diventati bestsellers opere come il MeinKampf e altri libri dedicati alla secondo guerra mondiale e alle terribili storie dei campi di sterminio.
Manuel Giannantonio
27 gennaio 2012