Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo: per sentirsi a casa
Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo: per sentirsi a casa
Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo, edito da Iperborea (2024) con la traduzione di Stefania De Franco, è il diario di viaggio di Malachy Tallack, che si costella di personaggi e delle loro avventure nelle terre selvagge del Nord.
Il sessantesimo parallelo nord non è soltanto una linea geografica astratta, ma è un luogo di profonda introspezione e questo libro ce lo racconta.
Malachy Tallack ha sedici anni quando suo padre perde la vita in un incidente stradale nel Sussex e da questo momento comincia il viaggio dell’autore per il grande Nord. Un viaggio che, idealmente, inizia proprio quel giorno, anche se, nel concreto, inizia dieci anni dopo a partire dalle Shetland.
Le Isole Shetland sono mare, roccia e tempesta.
Così Tallack sogna un viaggio intorno al globo e sceglie come guida quello che, per tutta la sua vita, è stato un punto di riferimento: il sessantesimo parallelo.
Il grande Nord: luogo dell’anima
Le Shetland si trovano proprio sul sessantesimo parallelo e costituiscono un arcipelago sparso nelle acque settentrionali della Scozia, occupando uno spazio che segna la divisione tra Oceano Atlantico e Mare del Nord.
Si tratta di un luogo isolato, ma Tallack ci tiene a sottolineare che il grande Nord, così remoto e isolato, non è né remoto né isolato per chi lo abita. Per chi vive lì, quello è il centro del mondo.
“Visto da dentro (…) è diverso. Il Nord è tutto quello che contiene. È capace di cambiamento e diversità, non è misurabile. Ha quanto c’è di preconcetto, certo, ma anche l’inimmaginato e l’inimmaginabile. Soprattutto, però, per chi ci vive è casa. Non è né remoto, né isolato, né lontano: è il centro del mondo (…) il parallelo non è una linea di misurazione quantitativa né un confine netto tra due luoghi. Non serve a definire. Permette la coesistenza di una pluralità di Nord.”
È proprio in questa diversità di contesto, che si traduce anche in differenze storiche e antropologiche, che si trova il secondo focus della narrazione (dopo il sessantesimo parallelo). Un percorso per tappe che spinge il protagonista a contaminarsi, con la natura circostante e le popolazioni differenti tra loro, quasi si trovasse in un romanzo d’avventura.
Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo: per sentirsi a casa
Viaggiare per ritrovarsi
Nelle pagine del libro, Tallack ci racconta delle conversazioni con alcuni allegri ubriachi in Groenlandia e dei discorsi sul riscaldamento globale con i cacciatori Inuit, scoprendo la bellezza caduca dell’Artico. Immortala per noi gli iceberg della Baia di Nanortalik e ci parla degli orsi nascosti nelle foreste del Canada. Poi ci riferisce di un libraio danese, dei gruppi di turisti che snaturano l’Alaska, del fragile equilibrio della Siberia, del colonialismo che hanno subito le terre che attraversa e della natura che ancora le abita.
Il sessantesimo parallelo è lo stesso che attraversa la Norvegia, prosegue passando vicino a Oslo, oltrepassa la Svezia, l’estremo sud della Finlandia e poi entra in Russia, fino a raggiungere l’Alaska e il Canada occidentale. Ancora una volta, infine, attraversa l’oceano e giunge all’estremo sud della Groenlandia.
Il grande Nord, avvolto da miti straordinari, offre agli estranei illusioni di armonia e incorruttibilità, ma per chi lo abita, come gli Eveni della Kamčatka, che grazie alle renne convivono da sempre in delicato equilibrio con i ghiacci della Siberia, è semplicemente casa. E casa non è solo un luogo, è uno stato dell’anima, “un processo di consapevolezza del luogo in cui è coinvolto il cuore”, scrive Tallack.
Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo si sviluppa come un diario di viaggio, ma piano piano che lo si legge diventa un romanzo sull’identità, sull’alienazione e sulla nostalgia.
Così, Tallack ci porta con sé in un viaggio che è sia fisico, sia emotivo. Intrecciando le storie dei luoghi e delle persone che li abitano, l’autore esplora il suo passato senza radici e il senso di appartenenza a un Nord che non si limita alle Shetland, ma si estende lungo tutto il sessantesimo parallelo e oltre.
Il grande Nord – Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo: per sentirsi a casa