Gli Eagles si sciolgono, ma Don Henley ha in serbo progetti solisti
Un’altra band storica da l’addio al mondo della musica. A seguito della scomparsa del fondatore Glenn Frey gli Eagles hanno deciso di sciogliersi e finire la loro lunga e fortunata carriera.
Scomparso lo scorso 18 gennaio, Frey, aveva solo 67 anni. Ebbe il suo debutto da professionista nel 1968 a soli diciannove anni, anno in cui, mentre suonava come chitarrista per il brano di Bob Seger “Ramblin’ Gamblin’ Man”, fu spinto dallo stesso musicista ad intraprendere una carriera da autore. In seguito si trasferì a Los Angeles, nel 1970, dove venne in contatto con Don Henley e diede vita a quella che fu la prima formazione degli Eagles. Da allora gli Eagles hanno venduto più di 150 milioni di dischi, due dei quali sempre stabili all’interno della top 20 degli Stati Uniti per la categoria degli album più venduti, conducendo moltissimi tour e registrando sold out in ogni parte del mondo. L’annuncio è arrivato proprio da Don Henley attraverso la BBC, a cui ha rilasciato un’intervista. “La morte di Glenn Frey è stato l’ultimo saluto. Non credo ci vedrete esibirci più insieme. Credo sia finita. E credo che sia il modo giusto di uscire di scena.” L’intervista è poi continuata con Henley che annunciava ai propri fan l’annullamento dei progetti che la band aveva per il 2016, legati alla celebrazione del quarantennale del celebre brano “Hotel California”. Questo scioglimento concederà ai membri della band molto più tempo per dedicarsi ai propri progetti solisti. A riguardo il cofondatore della band, alle prese con il tour a supporto del suo album “Cass County”, ha dichiarato di voler presto tornare in studio per un nuovo lavoro. “Sto già pensando a un nuovo disco: sarà molto diverso da ‘Cass County’. Tornerò alle origini: negli anni Sessanta e nei primi Settanta ascoltavo molto rhythm and blues e southern soul. Sono un grande fan del soul, e di artisti come Sam and Dave, Wilson Pickett e Aretha Franklin. Probabilmente andrò in quella direzione. Non ne sono ancora sicuro…”
Un’altra perdita nel mondo della musica, che segna la fine di un’altra band entrata nella storia grazie ai grandi successi prodotti