Niccolò Fabi vince la Targa Tenco 2016
“Un disco, una finestra, uno specchio, un nodo, un balsamo… Una somma di piccole cose”. Con queste parole il 22 aprile scorso Niccolò Fabi presentava sui social network la copertina del suo nuovo lavoro.
In molti abbiamo pensato che tanto piccole non devono essere state quelle “cose”, se – sommate insieme – hanno portato l’artista romano alla vittoria della Targa Tenco 2016 per il miglior album dell’anno. Uno dei riconoscimenti più importanti della musica italiana, assegnato da una giuria di oltre 230 esperti e con sede a Sanremo – la stessa città che ospita il festival più nazional popolare che esista –, ma caratterizzato dal tono dimesso, senza troppi riflettori addosso e con giudici rigorosamente del mestiere. Una rassegna insomma in linea con la denominazione “Tenco”.
In questo panorama musicale entra ancora una volta a pieno titolo Niccolò Fabi, che già nel 2013 con la stessa targa – vinta per l’album “Ecco” – consacrava il meritato riconoscimento tra i cantautori italiani di qualità.
Qualità riconfermata dunque da “Una somma di piccole cose”, un album delicato e personale che lo stesso Fabi ha ideato, scritto e registrato in solitaria tra le quattro mura di una casa in campagna, ispirato dall’indie folk di Bon Iver e Damien Rice. Nove tracce del suo stile più personale, quello introspettivo e intimista che da sempre contraddistinguono l’autore. Insieme al suo costante impegno con “Musica sostenibile” sulle tematiche ambientali e su quelle sociali con Medici con l’Africa – Cuamm.
Anche dopo l’esperienza scanzonata e goliardica con il trio de Il Locale, rispetto a Silvestri e Gazzé, Fabi spicca sempre per empatia e sensibilità, con quel suo metodo tutto poetico di comporre e interpretare, tra lo scapigliato e il crepuscolare.
Un marchio di speciale, specialissima, malinconia quello di Niccolò Fabi, come l’artista che si sente svuotato dopo la creazione, come l’uomo che fa i conti tutti i giorni con le brutture dell’umanità, con le bassezze di una storia qualunque.
L’uomo cantato da Fabi però questa volta è colui che ritorna alla semplice bellezza delle filosofie originarie, che cede volentieri all’umiltà e, firmando la resa a una vita priva di inutili orpelli, guadagna la vittoria per il suo essere speciale.
Tour
Di seguito tutte le date ad oggi confermate del tour europeo organizzato e prodotto da Barley Arts e Ovest: il 27 ottobre all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (Rue de Livourne, 38), il 30 ottobre al Paradiso di Amsterdam (Weteringschans 6-8), l’1 novembre all’O2 Academy diOxford (190 Cowley Rd), il 2 novembre all’O2 Academy Islington di Londra (Angel Central), il 6 novembre a La Bellevilloise di Parigi (19-21 Rue Boyer), il 7 novembre al Bar National di Lussemburgo (194 Route de Longwy), il 10 novembre al Privat Club di Berlino (Skalitzer str. 85-86), l’11 novembre al Technikum di Monaco (Grafinger Str. 6), il 13 novembre al B72 di Vienna (Hernalser Gürtel 72/73), e il 16 novembre allo Studio Foce di Lugano (Via Foce, 1).
Queste tutte le date in programma del tour teatrale in Italia, organizzato e prodotto da Barley Arts e Ovest: 7 DICEMBRE a UDINE (Teatro Nuovo Giovanni da Udine), 8 DICEMBRE a SCHIO – Vicenza (Teatro Astra), 9 DICEMBRE a BELLUNO (Teatro Comunale), 17 DICEMBRE a SENIGALLIA – Ancona (Teatro La Fenice), 18 DICEMBRE a SULMONA – L’Aquila (Teatro Maria Caniglia), 22 DICEMBRE a FROSINONE (Teatro Nestor), 27 DICEMBRE a BARI (Teatro Petruzzelli), 28 DICEMBRE a COSENZA (Teatro Rendano), 20 GENNAIO a MESTRE (Teatro Corso), 21 GENNAIO a FORLÌ (Teatro Fabbri), 29 GENNAIO a PARMA (Teatro Regio), 3 FEBBRAIO a BERGAMO (Teatro Creberg), 4 FEBBRAIO a LA SPEZIA (Teatro Civico), 10 FEBBRAIO a CAGLIARI (Auditorium del Conservatorio), 15 FEBBRAIO a GENOVA (Teatro Politeama), 16 FEBBRAIO a BIELLA (Teatro Odeon), 24 FEBBRAIO a SAN BENEDETTO DEL TRONTO (Palariviera) e il 27 FEBBRAIO a CATANIA (Teatro Metropolitan).