Vinicio Capossela annuncia la data di uscita del nuovo disco: il 6 maggio arriva “Canzoni della Cupa”

“Salve a tutti, grazie anche al vostro sostegno la ninfa eco è tornata nelle sue gole”. Sono queste le parole che scorrono sul video “muto” pubblicato da Vinicio Capossela per annunciare la tanto attesa uscita del suo nuovo album di inediti, “e cosi, dopo 13 anni di gestazione, le Canzoni Della Cupa, vedranno la luce, il 6 maggio prossimo. Nell’augurargli buona fortuna vi ricordiamo che il 17 aprile si svolgerà un referendum sulle trivellazioni”. Sul finale del video, l’artista, che è stato recentemente operato alle corde vocali ha ritrovato la sua voce per ricordare a tutti l’importanza di questo referendum, considerato “una consultazione popolare che molti vogliono mettere a tacere e che necessita quindi di voce, la vostra voce!”
Il cantautore, classe 1965, nato ad Hannover da genitori italiani, è quindi pronto a tornare sulla scena della discografia italiana a quattro anni dal suo ultimo album in studio (Rebetiko Gymnastas del 2012). Il 6 maggio, sarà quindi pubblicato il doppio album Canzoni della Cupa (La Cùpa/Warner Music) che racconta di quel territorio pieno di cultura, racconti e canti che hanno già ispirato il suo ultimo romanzo Il Paese Dei Coppoloni; un background che lo stesso Capossela ha definito “Un mondo che la Storia ha seminterrato, ma che fa sentire l’eco e il suono se gli si presta orecchio e ci si dispone al sogno”.
Ad anticipare questo album era stato il brano Il Pumminale; il video girato in Irpinia dal regista americano Lech Kowalski, ha una durata durata di 15’, particolarità lo rende quasi più un corto che un video musicale, ed è stato pubblicato lo scorso gennaio. Il curioso titolo del brano deriva dalla doppia anima dell’uomo in cui spesso non c’è alcuna distinzione tra umano e animale: la parola indicava infatti anticamente il cane mannaro, il licantropo.
E di questa doppia anima vi è traccia anche in tutto l’album che è infatti composto da due lati: Polvere ed Ombra. Dal lato della polvere troviamo le canzoni esposte al secco, al lavorio della polvere e della terra, dal lato dell’ombra i brani dei presagi e dell’inconscio, del racconto che crea meraviglia e inquietudine.
«Se la gratitudine si nutre di attesa, queste Canzoni della Cupa, sono l’opera per la quale ho maturato più gratitudine” ha raccontato Capossela parlando di questo tanto atteso lavoro – “gratitudine ricambiata, visto che dal 2003 ad oggi si sono riprodotte fino a presentarsi ora al pubblico in disco doppio e vinile quadruplo. Del resto sono un po’ l’opera della vita, dunque sono vitali, come maggio, il mese in cui usciranno… Il mese delle rose, dei rosari e delle spine. Che la loro nuova vita gli sia lieve. Grazie a tutti».
Alla pubblicazione dell’album seguirà un tour estivo in tutta Italia di cui però non sono ancora state rilasciate ulteriori informazioni.