E se Sanremo fosse un festival Death Metal?

Spunta su Facebook, ad un giorno dall’inizio del nostro beneamato Festival di Sanremo, una locandina tutta particolare, in cui su uno sfondo veramente dark sono scritti i nomi dei partecipanti di quest’anno.
Nulla di strano, fin qui, se non il fatto che ad ogni nome corrisponda un font tipico di qualche band death metal (riconoscibili velatamente tra gli altri gli Iron Maiden a cui corrisponde il ben più pacato Ramazzotti, e i Motorhead a cui corrisponde Carlo Conti); inoltre l’intera locandina sembra essere strutturata in maniera molto simile a quella del Gods of Metal, festival organizzato proprio qua in Italia che quest’anno vedrà partecipi tra i tanti anche Rammstein e Megadeth. In alto, lo stemma della Rai se la bosseggia tra quelle che sembrano due corna di alce, e l’intera scritta Sanremo2016 è così oscura da sembrare più il titolo di un film dell’horror (quale speriamo non sia).
E insomma, se Sanremo fosse un festival death metal chi canterebbe cosa? Io una mezza idea ce l’ho, ed ho provato ad accostare canzoni storiche del festival dei fiori a cantanti o band storiche del metal più spinto. Siccome la cosa è di per sé a metà tra la risata e il raccapriccio, vi basti sapere che nella mia testa i Megadeth hanno vinto nel 58 con “Nel blu dipinto di blu” (Modugno) diventata “In the sky”, gli Iron Maiden nell’84 con “Ci sarà” al posto di Albano e Romina (“It will be”?), i Metallica con “Come Saprei” (Giorgia) trasformata in “How I could do” nel ’95 e via dicendo.
E i conduttori? Un Carlo Conti ce lo vedrei, se non altro per il colore dark della sua pelle. Poi anche un ignaro Gianni Morandi, tanto lui riesce a cantare qualsiasi cosa con chiunque. E un Massimo Ranieri che si mette a gareggiare a colpi di acuti assurdi con il cantante dei Megadeth, ci sta.
Nella speranza che questo Sanremo sia di certo più sobrio di quello appena inventato, fatevi comunque due risate con questa splendida locandina.
La locandina è a cura di Julian Gudowski