Il suo essere rapper è diverso dagli altri, meno “underground” ma molto più da bravo ragazzo, potrebbe essere qualcosa di nuovo nel panorama italiano, questo lo vedremo con il tempo.
Proprio qualche ora dopo la serata lo abbiamo incontrato per chiedergli qualche impressione su questo Festival.
Sei appena sceso dal palco dell’Ariston, è stato come te lo aspettavi?
Era una cosa nuova e comunque non mi sarei mai potuto aspettare una cosa del genere, non mi ero mai esibito davanti a tantissima gente, però mi sono divertito tanto.
E ora dopo la tua eliminazione, a che cosa stai pensando?
Alla fine l’eliminazione non la vedo come qualcosa che penalizza l’artista e immagino che l’importante sia quello che c’è dopo, già che sono salito lì sul palco è stata una grande soddisfazione un gran risultato.
Hai solo 17 anni, eri il più giovane in gara al Festival…pensi che questo abbia penalizzato la tua partecipazione?
Immagino che un po’ forse l’abbia fatto perchè comunque in molti hanno detto che sono acerbo e troppo giovane alla fine, però io credo che sia andata l’esibizione e l’importante è quello.
Ti abbiamo visto molto tranquillo durante le interviste e conferenze, poi durante il tuo pezzo molto teso, avevi in testa dei pensieri in particolare? Poi c’era tuo nonno a dirigere l’orchestra, ti avrà sentire un po’ a casa.
Non pensavo a nulla, c’era una grande confusione nella mia testa e cercavo di non pensare a nulla! Mio nonno mi ha dato più sicurezza ovviamente.
Da un tuo post su Facebook leggiamo “televoto ingannevole”, lo hai scritto per la delusione del momento oppure hai visto qualcosa che non andava?
No è stata una cosa così d’istinto, ero in uno stato confusionale, tutto era di fretta e appena uscito dal palco mi hanno preso e portato subito a fare tremila interviste, ero un po’ comunque destabilizzato e anche i miei amici mi avevano scritto che non avevano fatto in tempo a votare perchè il televoto è stato molto rapido, mi è venuto da scrivere questa cosa ma alla fine ripensandoci è stata soltanto una cosa sul momento.
Anche se non hai vinto hai la possibilità di far conoscere il tuo prodotto “Oltre il Giardino”, dentro hai messo di tutto…
12 tracce tutti con vari temi, soprattutto dal mondo giovanile e poi altri un po’ seriosi e altri un po’ più seriosi.
La tua figura di rapper si sposta un po’ dè quella tradizione che tutti sono abituati a vedere, il tuo stile verso dove si orienta?
Su un rap legato più a un pop anni 90′ ma anche altre sonorità sul funk, musica classica, ci sono tantissime influenze nell’album.
Prossimi progetti?
La prima cosa sarà tornare a scuola, dal punto di vista musicale farò qualche video per i brani del mio album.
Marco Rimmaudo
14 febbraio 2015