Jenny Sorrenti, la voce d’angelo del rock, in concerto. Suoneranno per te, tanti amici, Marcello Vento!

Jenny Sorrenti, la voce d’angelo del rock, in concerto. Suoneranno per te, tanti amici, Marcello Vento!
Omaggio al grande batterista Marcello Vento, giovedì 17 ottobre alle ore 21, presso la Casa del Jazz di Roma (Viale di Porta Ardeatina, 55). Tanti colleghi dell’artista prenderanno parte al concerto. Marcello Vento nato a Roma nel 1949, Inizia l’attività professionale col gruppo Albero Motore, scoperto da Ricky Gianco, che incide nel 1974 LP “Il grande gioco” per l’etichetta discografica Car Juke Box. Accetta di partecipare, qualche anno dopo, ad una tournée in Africa con una nuova band, “Canzoniere del Lazio”; la sua carriera prosegue con partecipazione a jam session Jazz, collaborazione, come batterista, con Antonello Venditti, fino ad arrivare stabilmente nel gruppo di Jenny Sorrenti nel 2003. (Copiosa è la bibliografia sulla sua complessiva attività).
La serata verrà condotta da Guido Bellachioma e Piera Violante.
Tra i vari cantanti non mancheranno: la moglie Jenny Sorrenti Alan Sorrenti, Piero Viti, Vincenzo Zenobio, Cristiano Argentino, Marzio Pitzalis, Ro’ Rocchi e video”Saint Just Again” con voce Jenny live. Fernando Fera e Glauco Borrelli (Albero Motore); Clara Murtas e amici (Canzoniere del Lazio); Tarantula Rubra Ensemble; Alma Megretta, Francesco di Giacomo con Paolo Sentinelli, Osanna e Stefano de Paolis, Derek Wilson, Luciano Nevi, Tonino Leoni, Folk Roads e Makola Mambo.
Interessante e singolare è la formazione di Jenny Sorrenti che abbiamo avuto modo di conoscere. Sorella di Alan, con cui l’8 settembre scorso si sono esibiti durante il “Festival di musica Rock progressive”. Jenny è stata definita da più parti “voce d’angelo”, compositrice e cantante. Le abbiamo chiesto di raccontarci la sua carriera musicale, dal suo primo gruppo negli anni ’70 i Saint Just fino ad arrivare alla sua carriera da solista; Suspiro” (1976) è stato definito “una perla musicale”. Ogni disco della Sorrenti è frutto di una accurata ricerca e studio.
Jenny è nata a Napoli da madre originaria del Galles e padre napoletano. Negli Anni Settanta fonda un gruppo i Saint Just. Non segue i canoni classici “strofa ritornello”. Un vero e proprio incontro tra vari generi rock. (folck musica classica, musica di contaminazione). Era quello che ieri veniva definito il Pop.
Con i Saint Just nel ‘72 incise il primo disco (di cui ha fatto parte anche il fratello Alan) che ha il medesimo titolo del gruppo musicale. Primo disco rock progressive, si trova ancora oggi a Londra. Poi incise “La casa del lago”: si rifugiò con gli altri musicisti in una casa sul lago, dove provarono. In questo disco si percepiscono le influenze del rock americano. Il gruppo si scioglierà nel ’74.
Dopo i Saint Just, la cantante ha intrapreso la carriera da solista. Nel primo disco da solista “Suspiro”, si riconosce un giovanissimo Pino Daniele con la sua chitarra. (La casa discografica è la Emi).
Nel 79 uscì un altro disco solista dal titolo “Jenny Sorrenti” a cui hanno partecipato Francesco de Gregori ed Eugenio Bennato (con la casa discografica RCA).
Jenny dall’inizio degli Anni ’80 effettuò una pausa lunga venti anni, insegnando canto e studiando la lirica, l’opera classica medievale. Nel 2001 ritorna sulla scena con il CD “Medieval Zone”; composto da 12 canzoni, tra cui si avvertono rielaborazioni di ballate medievali, frutto di contaminazioni di stili. Originale è l’uso di vari strumenti, come le fisarmoniche, le mandole e le arpe le percussioni. In “Medieval Zone” ci sono ballate e madrigali medievali. Si fondono il mondo celtico del sud dell’Irlanda, la melodia galiziana insieme alla napoletana ed alla cultura orientale. La Sorrenti, con questo cd ha collegato la Spagna medievale con la Galizia del Duecento, con l’Irlanda. Per la Sorrenti il legame fra questi luoghi come ha più volte ribadito, è il mare..
Inoltre la Sorrenti scopre le sue origini celtiche e gallesi prima del CD “Medieval Zone”. La sua è una musica d’avanguardia e rock progressive.
Nel 2006 compose insieme a Marcello Vento (rincontrato nel 2003) il CD “Com’è grande Enfermedade” rielaborazione di antiche canzoni, cantano in spagnolo antico. In questo cd “si rincorrono amore, solitudine, malinconia ma poi esplode la voglia di vivere e fare musica”..liberare il sole si deve/mandare via il dolore/aprire gli occhi si deve/ (“La pazienza”). Una musica raffinata, preludio ad esplosioni di gioia, oltre la stasi “e questo tempo ci attraversa/ci sfugge dalle mani / e tutto passa e scorre/ con una calma immensa/..”(Gia Ena Tango)
Nel 2009 incise “Burattina”, altro CD dedicato alla memoria di Jenny Gwendoline Thomas e Francesco Sorrenti. In “Burattina” Jenny esprime un altro tema della ricerca umana ed artistica, quello della fragilità in una vita “di assenze, di speranze”, che si può valorizzare con “l’Andare. Viaggiare. Cercare. Aprire gli occhi e il cuore. Sentire. Capire. Ricostruire” con “Ali in prestito” dove “Non esiste il tempo, non il destino, decidi tu cosa sarà e dove andrà il tuo cammino…” (Dalla lirica “Ali in prestito”, musica di Marcello Vento). Con “Burattina” è stato raggiunto il top del percorso tra musica antica e moderna, unendo la musica Partenopea quindi il Mediterraneo, con la musica del Nord Europa.
Nel 2011 con “Prog Exspolsion” invece troveremo un ritorno al Rock Progressive anni ’70.
Saluto Jenny, con la consapevolezza di aver conosciuto una grande artista, ma non solo, una gran bella persona, mi rivela che il prossimo progetto sarà in Napoletano.
di Emilia Ferrara
15 ottobre 2013