Sanremo 2025, prima serata: l’inizio di un nuovo Festival, la gara dalle prove al debutto

Sanremo 2025: l’inizio di un nuovo Festival, le canzoni dalle prove al debutto
Il Festival di Sanremo 2025 è iniziato. A condurre questa prima serata, accanto al direttore artistico Carlo Conti, troviamo Gerry Scotti al suo debutto al Festival e la donna che ha condotto più volte la kermesse: Antonella Clerici.
Come ogni anno, siamo presenti in Sala Stampa per darvi una visione più ravvicinata di quello che succede qui a due passi dal Teatro Ariston.
Dopo aver assistito alle prove generali di lunedì, la gara si presenta più a fuoco ed è importante dare uno sguardo iniziale per capire come, nel corso dei giorni, tutto possa essere ribaltato.
Ecco come è andata per la prima serata del Festival che ha finalmente fatto ascoltare al grande pubblico tutte le 29 canzoni in gara quest’anno. Iniziamo con delle pagelle senza voti.
Gaia – Chiamo io, chiami tu
Il brano tira ed è radiofonico senza tregua, lei è molto emozionata con qualche problema di ascolto in cuffia, ma riesce a stupire e il brano che porta ce lo porteremo anche noi nei mesi a venire, in radio.
Francesco Gabbani – Viva la vita
A primo impatto, non sembra essere un brano che potrà rimanere impresso come gli altri, ha bisogno di altri ascolti e di molta attenzione. L’esibizione vocale però è ineccepibile.
Rkomi – Il ritmo delle cose
Si dice che questo brano sarà uno dei prossimi tormentoni in radio. Ci crediamo? Non lo so.
Noemi – Se t’innamori muori
Quello che ti aspetteresti da Noemi, una ballata forte, emozionante, ma riuscirà alla fine a svettare sulle altre canzoni, sia in gara che del suo repertorio?
Irama – Lentamente
Dopo un pezzo forte l’anno scorso, ripetere il colpo sarebbe stato troppo. Una volta cantava, oggi invece lo sentiamo con tanti effetti. Perché? La bella voce piace, soprattutto a Sanremo.
Coma_Cose – Cuoricini
Questo brano ce lo portiamo almeno fino a giugno, nella migliore delle ipotesi. Sarà un effetto “Ciao Ciao”, sicuramente abbiamo il brano meme di questa edizione. Preparate TikTok.
Simone Cristicchi – Quando sarai piccola
Un brano a dir poco devastante, Cristicchi arriva con una canzone che fa restare tutti in silenzio, perfino la rumorosa Sala Stampa Lucio Dalla. In un mondo giusto, forse, dovrebbe vincere proprio lui.
Marcella Bella – Pelle diamante
Alle prove non aveva caricato tanto, stasera si presenta con una carica diversa, molto più a fuoco su tutta la linea, il pezzo piace e lo sentiremo ancora molto.”
Achille Lauro – Incoscienti giovani
Si riprova la carta della ballata amor-nostalgica, ma stavolta forse non funziona quanto il precedente.
Giorgia – La cura per me
Lei svetta su tutti. È un disco, un’esibizione perfetta, il brano pure, cosa vogliamo di più?
Willy Peyote – Grazie ma no grazie
Bel brano, radiofonico, anche sul palco l’esibizione funziona. Lo stile è il suo e ci regala un bel pezzo da Festival.
Rose Villain – Fuorilegge
Il brano non è forte come quello dell’anno scorso, ma la performance funziona e sicuramente, con il tempo, arriverà tutto quanto.
Olly – Balorda nostalgia
Bel testo, interessante, non ha un effetto wow a primo ascolto ma potrebbe crescere. Sicuramente siamo di fronte ad un artista maturo, che sa quello che fa.
Elodie – Dimenticarsi alle sette
Ha presentato questo brano come un pezzo capace di “renderla donna” ed in effetti, troviamo un’attitudine diversa, il brano ha bisogno di qualche ascolto in più ma può rivelarsi interessante.
Shablo feat. Tormento, Joshua e Guè Pequeno – La mia parola
L’operazione funziona, il gruppo mantiene uno stile coerente, all’interno di un meccanismo prettamente pop potrebbe non risaltare molto. Da playlist.
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore
Un bel brano da inserire nella discografia del Massimo Ranieri contemporaneo ma nulla di più.
Tony Effe – Damme na mano
Non è ben chiaro il perché di questa operazione, dopo una hit estiva che ci ha rincorso in ogni angolo radiofonico, poteva fare un passo in più mentre qui siamo a cento passi indietro.
Serena Brancale – Anema e core
Una delle voci più precise di questa serata, un brano sulla scia di ‘Baccalà’ con un vestito leggermente più elegante, ma la strada è quella e la Brancale ha scelto di percorrerla in pieno. Bella messa in scena.
Brunori SAS – L’albero delle noci
Una canzone ricca di testo, che alle porte della mezzanotte si presenta impegnativa, un ascolto in più e una buona posizione in scaletta avrebbe sicuramente aiutato. Per Brunori, aspettiamo.
Modà – Non ti dimentic
Dopo la caduta, Kekko tiene il palco bene, anche se la canzone non decolla come dovrebbe.
Clara – Febbre
Nonostante sia molto simile a quella dell’anno scorso, il brano funziona e Clara si muove bene sul palco, la regia su di lei si comporta bene e la performance è ben impacchettata.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro
Un Achille Lauro-cantautore di qualche anno fa, la sua identità è molto forte, la canzone ha bisogno di qualche ascolto ma il testo può rimanere. Il tema non è comunque tra i più originali o unici.
Fedez – Battito
La sua esibizione, tanto attesa per via dei gossip degli ultimi giorni, lo davano come uno dei peggiori, invece sembra essere un brano molto efficace e reso con una giusta interpretazione. Fedez potrebbe davvero fare bene.
Bresh – La tana del granchio
In questo insieme risulta un po’ anonimo, il brano è valido ma molto simile a tanti altri.
Sarah Toscano – Amarcord
Una new entry che si muoverà bene in radio, meglio di tanti veterani, un bel debutto all’Ariston.
Joan Thiele – Eco
Un bel sound e bella voce, ma a quest’ora, siamo all’una meno venti, inizia ad essere impegnativo tutto quanto, ma le vibes sono giuste. La sua identità musicale esce fuori chiaramente.
Rocco Hunt – Mille volte ancora
Il tema di sempre, Rocco parla ancora di caffè, mamma, quartiere, seppur la canzone abbia un bel tiro, l’abbiamo già sentita.
Francesca Michielin – Fango in paradiso
Bel brano, anche se siamo lontani dalle canzoni a cui ci ha abituati Francesca capaci di lasciare un segno fin dai primi istanti, potrebbe fare un po’ di fatica.
The Kolors – Tu con chi fai l’amore
Dopo ‘Un Ragazzo, Una Ragazza’ dell’anno scorso, era difficile ripetere quell’hook, infatti il brano appare un poco meno forte, almeno a primo ascolto. I The Kolors rimangono comunque degli ottimi hitmaker.
Nel corso di queste serate tutte queste considerazioni potranno essere ribaltate, il primo ascolto è sempre rischioso, nel bene e nel male.
Sicuramente alcuni pezzi sono più proiettati verso il podio rispetto ad altri.