Speciale Sanremo 2023 – presentazione e pronostici

È quel periodo dell’anno. Il 7 febbraio inizia la kermesse di Sanremo e questo è il nostro articolo di introduzione al Festival.

Un’introduzione
Da martedì 7 febbraio assisteremo alla nuova, settantatreesima, edizione del Festival di Sanremo. Quest’anno ci accompagnerà per cinque serate (chiusura, infatti, programmata per l’11 intorno alle 3 di notte). Per il quarto anno consecutivo la direzione artistica nonché la conduzione saranno affidate ad Amadeus (quest’anno affiancato da Gianni Morandi). Nel corso delle serate, saranno presenti: Chiara Ferragni (prima e quinta serata), Francesca Fagnani (seconda), Paola Egonu (terza) e Chiara Francini (quarta). L’unica novità (di rilievo) per quest’anno sarà l’aumento dei candidati al Leone d’Oro sanremese, che passeranno da 25 a 28. Infatti ben sei sono provenienti da Sanremo Giovani, esordienti che si sono guadagnati di diritto la partecipazione. Tra di loro, sicuramente occhio ai Colla Zio, gruppo milanese urban/hip-hop che potrebbero fare molto bene, soprattutto per il raggiungimento del premio Sergio Bardotti come miglior testo.
Pronostici per la vittoria finale
Tra i papabili vincitori del titolo, anche secondo quanto si è potuto leggere dalle recensioni dei quotidiani e delle riviste più affidabili, abbiamo Giorgia con “Parole dette male” (che torna in gara dopo aver partecipato nel 2001 ed essere arrivata seconda dietro Elisa, con la quale duetterà durante la serata delle cover), Elodie con “Due” dopo aver fatto da co-conduttrice due edizioni fa, ma attenzione anche a Levante che con la sua “Vivo” è una papabile candidata alla vittoria finale: un inno all’autodeterminazione, con sonorità pop contemporanee.
Dopo la vittoria del 2013, non possiamo non nominare Marco Mengoni come “avversario numero uno” per la vittoria finale: “Due vite” è descritta come una semplice ballad piano e voce che gioca più sulla sottrazione che sull’enfasi, con un bell’arrangiamento, soprattutto andando verso il finale. Il testo risulta essere un po’ “classico”; forse non eccessivamente rischioso?
Tra le righe…
Adesso andiamo a vedere ciò che invece non si nota a primo impatto, ossia gli autori dei brani, i quali potrebbero rivelarsi una sorpresa in questo Festival. Partiamo con Ariete che presenterà “Mare di guai”, un brano scritto a quattro mani con Calcutta, su cui ha messo mano pesantemente sullo special e non vediamo l’ora di sentire quale interessante variazione sia riuscito a comporre il cantautore di Latina. Quella che per molti potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia, in realtà potrebbe rappresentare una piccola chicca: i Cugini di Campagna, infatti, si sono fatti scrivere “Lettera 22” da La Rappresentante di Lista, che vaga tra il pop contemporaneo e il retrò. “Terzo cuore” di Leo Gassmann, invece, si affida alle musiche di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, mentre Lazza conta sull’esperienza di Dario Faini (Dardust) per un pop da cassa dritta. Gli ultimi due brani che vi proponiamo e che dovete tenere in considerazione sono “Sali” di Anna Oxa, co-scritto con Francesco Bianconi dei Baustelle (che, tra l’altro, sarà in gara nella serata delle cover assieme ai Coma_Cose) e Mara Sattei che, con “Duemilaminuti”, canterà le parole di Damiano David dei Måneskin, vincitori nel 2021.
Chi la spunterà?