5 album (molto particolari) da ascoltare sotto l’ombrellone

L’estate ormai è nel suo picco, al suo apice. L’ondata di calore anomala ci farà restare più tempo sotto l’ombrellone, all’ombra, per evitare che i raggi solari ci scottino troppo. Quale consiglio migliore, allora, se non quello di ascoltarvi cinque album che secondo noi sono perfetti da ascoltare sotto l’ombrellone: né troppo malinconici, né esageratamente felici. Neanche lunghi o pesanti: solo un po’ di buona musica per affrontare l’estate nel migliore dei modi.
Paolo Nutini – Last Night In The Bittersweet
Come non poter ascoltare e lasciarci cullare dal suono pacato e tranquillo dell’ultimo album di Paolo Nutini? Dopo 8 anni di attesa va celebrato, anche sotto l’ombrellone e questo è il nostro primo consiglio. Quando arrivate a Acid Eyes provate a non piangere, perché i vostri vicini potrebbero prendervi per strani. L’album ha la durata di un’ora e vi consigliamo di ascoltarlo la mattina, al mare, magari prima di farvi un bel tuffo rigeneratore.
Wilco – A Ghost Is Born
Il famoso album con l’uovo in copertina è del 2004 ma è invecchiato benissimo. A brani sperimentali, il disco è un elogio al pop-rock easy-listening tipico dell’ascolto a riposo, senza troppi arzigogoli. Il trittico di canzoni che vi consigliamo di ascoltare a ripetizione è: Hummingbird, Hell Is Chrome e Theologians. Ci ringrazierete per quest’album che ha vinto ben due Grammy Award.
Bartolini – Bart Forever
Respiriamo un po’ d’Italia. Bartolini è un cantante molto particolare, con dei suoni che ricordano molto il post punk ma che, miscelati con un pop-rock, rendono le canzoni godibili, anche per essere ascoltate in spiaggia. Il cantautore, nonostante sia di stanza a Roma, è originario di Trebisacce, in provincia di Cosenza, Calabria. Una piccola cittadina che dà sul mare, un po’ un elogio al lavoro dell’artista. Non vi priverete dall’ascoltare più di due volte Schiena, di questo ne siamo sicuri.
Sigur Rós – Ágætis byrjun
Dobbiamo andare nella freddissima Islanda per trovare refrigerio da queste temperature estive che rasentano la follia. E allora quale consiglio migliore che ascoltarsi un album dei Sigur Rós, l’album che li ha consacrati a livello globale come una delle band più particolari e ricche di sonorità placide al mondo. Sdraiati sul lettino, con un ghiacciolo in mano o una bibita rinfrescante, l’impronunciabile album islandese siamo certi vi cullerà assieme al rumore delle onde in sottofondo nello spazio non coperto tra le cuffie e le vostre orecchie.
Un must della musica post rock con una curiosità incredibile: quando vi approccerete ad ascoltare Ný Batterí, tenete a mente che il piatto della batteria utilizzato in questo brano è uno trovato dal gruppo piegato per strada, probabilmente schiacciato da un’automobile. Il suo suono piacque ai membri del gruppo e scrissero la canzone proprio partendo da questo strumento.
God Is An Astronaut – All Is Violent, All Is Bright
Non si può chiudere un articolo del genere senza aver citato i God Is An Astronaut. Il gruppo irlandese è perfetto per il cosiddetto chilling in spiaggia, ma leggermente più movimentato rispetto ai Sigur Rós. L’album del 2011 è il loro capolavoro e caposaldo ancora oggi ai live. Quattro sono i pezzi che vi consigliamo (perché, questa sì è un eccezione, l’album è decisamente lungo): All is Violent, All is Bright, Suicide by Star, Forever Lost e Dust and Echoes. Non li lascerete più.