Droga, muore jesino di 29 anni. Fatale un mix di droga e alcol
Trasportato e abbandonato al pronto soccorso agonizzante, spira dopo 48 ore per arresto cardiocircolatorio.
E’ morto il giorno di capodanno dopo aver assunto una mistura di alcool e cocaina. Diego Piersantelli, 29 anni, di Jesi, figlio dell’ex candidata alla carica di sindaco Daniela Cesarini, se ne andato così, all’improvviso, aspettando l’anno nuovo in compagnia dei suoi amici, gli stessi compagni che probabilmente l’hanno abbandonato dinanzi al pronto soccorso alle 6.30, dopo essersi resi conto delle gravissime condizioni in cui versava; chi l’ha accompagnato, in auto, deve aver temuto di essere riconosciuto e per questo ha preferito dileguarsi nel nulla lasciandolo a un destino già segnato. Quando è giunto presso il nosocomio di Jesi, Diego era già in coma e da allora non ha mai ripreso conoscenza.
Quella dell’assunzione di alcool e droga rappresenta una vera e propria emergenza tra i giovani della riviera, non tanto per la dipendenza che il “cocktail” genera, quanto per la sua estrema pericolosità; se assunte contemporaneamente, le due sostanze sono in grado di rendere più intenso e duraturo l’effetto di una semplice “sniffatina” con conseguenze spesso deleterie per i neuroni del cervello e l’apparato cardiocircolatorio. Uno stato di profonda euforia generato dal cocaetilene, potentissimo stimolante prodotto per sintesi dal fegato, capace di far sentire un individuo al pari di un guerriero immortale ma nel contempo provocarne il decesso improvviso.
La stessa sorte è toccata al giovane jesino, spirato per arresto cardiocircolatorio dopo un’agonia durata circa 48 ore. Indagano adesso le forze dell’ordine per ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo prima dell’arrivo in ospedale. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’esame autoptico, volto ad accertare le cause effettive del decesso. Si spera che questa brutta storia possa contribuire a far capire a molti adolescenti i rischi a cui ci si espone usando cocaina e alcool o altre droghe.
Roberto Mattei
5 gennaio 2013