Gay Pride: in ventimila marciano a Milano. Partecipazione di Pisapia
Una sfilata piena di musica e colori, come di consueto, quella del lungo corteo del Gay Pride a Milano, che è partito da piazza Duca d’Aosta per arrivare ai Bastioni di Porta Venezia e corso Buenos Aires con lo slogan “Dalle parole ai diritti”, concludendo la settimana di eventi, organizzata dal coordinamento delle associazioni Arcobaleno.
Quest’anno per la prima volta ha partecipato al corteo, anche il sindaco di Milano, che non facendo riferimento ai suoi predecessori, nel suo discorso ha affermato: “Non voglio guardare indietro, ma prendo atto che c’è una comunità che si sente ancora discriminata”. Prosegendo: “E’ importante per il sindaco dare il benvenuto ad un corteo gioioso che vuol dare soprattutto un segnale positivo. Lottiamo insieme con il massimo impegno per riconoscere i diritti di tutti senza discriminare nessuno”.
Presenti alla manifestazione anche l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino e quello ai Trasporti Piefrancesco Maran ed anche i sindaci di Sesto San Giovanni e Magenta, che insieme a Milano hanno dato il patrocinio.
La manifestazione, che secondo gli organizzatori ha avuto ventimila partecipanti, è stata dedicata a Mario Mieli, storica voce del movimento ed a Margherita Hack, da sempre a favore dei diritti gay e considerata una compagna di lotte, che è scomparsa la scorsa notte a Trieste.
Disappunto sulla manifestazione da parte di Riccardo De Corato, vice presidente del Consiglio comunale di Fratelli d’Italia,che ha commentato: “Spesso è l’anima movimentista a vincere e Milano si ritrova governata come un grande centro sociale. E’ così anche oggi: in zona Porta Venezia traffico sconvolto e saracinesche chiuse già da stamattina. Un’altra bella giornata con i conti in rosso per il commercio già in crisi nera. Avanti così con Milano governata come un grande lunapark”.
Come sempre non sono mancate le polemiche, soprattutto dei commercianti di Corso Buenos Aires, che nonostante l’accordo raggiunto con gli organizzatori per la chiusura a tratti del traffico, durante il passaggio della sfilata, hanno protestato esprimendosi contro la manifestazione.
Sebastiano Di Mauro
29 giugno 2013