ONU: il Consiglio di sicurezza per la Repubblica centrafricana
Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha accolto positivamente gli accordi e le negoziazioni sulla risoluzione dell’attuale crisi nella Repubblica centraficana (RCA).
“I membri del Consiglio di sicurezza hanno accolto le negoziazioni svolte presso Libreville dall’8 all’11 gennaio, così come la firma della dichiarazione dei principi per risolvere la crisi politica e della sicurezza, l’accordo per il cessate il fuoco e l’accordo politico per risolvere la crisi l’11 gennaio a Libreville”, secondo quanto riferito da un comunicato pubblicato a New York in seguito ad un intervento in videoconferenza della rappresentanza speciale del Segretario generale dell’ONU Margaret Vogt al Consiglio di sicurezza sulla situazione nel centrafrica.
Nel comunicato, il Consiglio di sicurezza ha sottolineato la necessità di un immediata fine delle ostilità e di un accordo politico che coinvolga tutte le parti coinvolte. I ribelli della Seleka, che hanno accusato il Presidente centrafricano François Bozize di essere tornato su un accordo di pace firmato nel 2008 e di reprimere i dissidenti, hanno lanciato un offensiva armata il 10 dicembre.
Supervisionate dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale (CEEAC), le negoziazioni di pace tra i ribelli della Seleka, il governo, l’opposizione non armata e la società civile sono iniziate mercoledì nella capitale Libreville. Due giorni dopo il Consiglio di sicurezza ha di nuovo chiamato tutte le parti coinvolte nel centrafrica a “fornire il più rapidamente possibile un accesso senza intralci alle popolazioni che necessitano di un aiuto umanitario e di liberare immediatamente tutti i civili detenuti dai gruppi armati”.
La Repubblica centrafricana, la cui popolazione si aggira intorno ai cinque milioni di persone, ha ottenuto la propria indipendenza dalla Francia nel 1960. Rimane tuttavia uno dei paesi più poveri del globo dopo anni di instabilità che hanno messo in ginocchio il paese
Manuel Giannantonio
13 gennaio 2013