Grecia, scontri ad Atene: un morto e molotov contro polizia
Nuovi scontri ad Atene dove i greci, si sono contate circa 40.000 persone, sono scesi in piazza per protestare contro i nuovi tagli imposti dal governo. Numerosi gli scontri tra polizia e manifestanti, durante di essi un uomo, 66 anni, è morto a causa di un infarto, mentre le forze dell’ordine stavano sparando lacrimogeni per respingere un gruppo di giovani che gli stava lanciando contro pietre e bottiglie incendiarie. Secondo fonti locali, si contano anche 5 feriti.
I manifestanti, riuniti in piazza Symtagma, simbolo delle proteste greche, non sono quindi riusciti ad arrivare davanti al Parlamento.
Oggi la Grecia è rimasta completamente paralizzata da uno sciopero indetto dai sindacati (il quarto del 2012), contro le misure di austerità adottate dal governo: bloccati i trasporti pubblici, i collegamenti ferroviari, marittimi e aerei, centinaia i voli annullati, mentre ad Atene i maggiori disagi sono stati causati dal blocco della metro dallo sciopero, indetto per tutto il dì, dei tassisti.
Tutto ciò è avvenuto mentre Bruxelles si sono riuniti i capi di stato e di governo dei paesi dell’Unione Europea.
Ricordiamo che questa per la Grecia è la peggior crisi dalla seconda guerra mondiale e che per cercare di risollevare la situazione il governo greco punta ad ottenere un prestito dall’Unione Europea pari a 31,5 miliardi, ma non lo avrà se non soddisferà le richieste della Troika, che vorrebbe fossero realizzati nuovi tagli per almeno 11,5 miliardi e mezzo. Questo il motivo della protesta odierna e dei cori inneggiati da molti manifestanti che sventolando bandiere greche, spagnole e portoghesi gridavano: “Fuori dall’Ue e dall’Fmi”.
Enrico Ferdinandi
18 ottobre 2012