Ucraina: rischio boicottaggio politico per Euro 2012
L’Ucraina sperava che gli europei di calcio organizzati con la vicina Polonia potessero servire come un importante vetrina pubblicitaria ma l’effetto potrebbe essere completamente diverso in virtù delle critiche contro la sorte riservata a Ioulia Timochenko. La Gran Bretagna giovedì si è ufficialmente unita al boicottaggio delle partite organizzate in Ucraina per l’intero primo turno della competizione che debutterà questa sera.
Ha annunciato che i membri del proprio governo non andranno in nessun modo in Ucraina in ragione della situazione dei diritti dell’Uomo nel paese. La Francia, la Germania e altri paesi hanno già preso questa decisione. José Manuel Barroso, presidente della commissione europea, ha fatto sapere che non assisterà alla partite in Ucraina, dove un meeting è stato annullato a causa dell’assenza di nove dirigenti europei.
Il governo del presidente Viktor Ianoukovitch spera che l’organizzazione della manifestazione permetterà di mostrare loro i progressi raggiunti dall’Ucraina dopo il crollo dell’Unione sovietica nel 1991.
“L’Euro 2012 ci offre un occasione unica di presentare il nostro paese al mondo elevandoci al livello delle norme europee, non soltanto per quanto concerne l’organizzazione del torneo ma anche la vita dei nostri concittadini”, ha affermato il vice-Primo ministro Boris Kolesnikov aggiungendo in seguito” Se l’Ucraina non gestisce bene il torneo non gioverà certo alla nostra reputazione”.
Situata tra la Russia e l’Unione europea l’Ucraina, paese di 46 milioni di abitanti, spera di integrarsi ufficialmente nell’Unione. I dirigenti europei sono estremamente critici e scettici circa questa eventualità soprattutto per il caso Timochenko. L’ex Primo ministro rischia una pena di sette anni per abuso di potere. L’UE giudica tale sentenza come il risultato di un processo di natura politica. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha qualificato l’Ucraina lo scorso maggio come un paese sotto dittatura.
Giovedì il Foreign Office britannico ha annunciato che nessun ministro assisterà alle partite della fase a gironi dell’Euro 2012 in virtù delle inquietudini largamente condivise nei confronti di una giustizia selettiva e per il rispetto dello Stato di diritto nel paese.
Il ministro degli esteri ucraino ha prevenuto questa settimana che un boicottaggio politico delle partite in Ucraina “Non cambierà niente nel caso Timochenko e servirà soltanto a fornire un immagine negativa della manifestazione e a creare polemiche che possono essere evitate”. Le autorità locali inoltre giudicano estremamente esagerate le accuse di razzismo negli stadi del paese, alimentate da un recente documentario dell’emittente BBC.
Manuel Giannantonio
8 giugno 2012