Europa, ecco il piano Tsipras. Oggi il vertice dei Ministri delle finanze

Oggi alle 15 l’Eurogruppo s’incontrerà per decidere se dare o meno il via libera al piano di salvataggio avanzato da Tsipras, approvato la scorsa notte dal Parlamento greco. Questi i punti principali del progetto votato a maggioranza e trasmesso in queste ore ai Ministri delle finanze dell’Eurozona:
Iva; 23% per ristoranti e catering, 13% per alimenti, energia, acqua e alberghi, 6% per farmaci , libri e teatro.
Tassazione; aumento tasse per l’impresa dal 26 al 28% con anticipo di pagamento del 100% dei loro profitti, incremento tassa di lusso (retroattiva al 2014) dal 10 al 13%, tassazione degli spazi pubblicitari in tv.
Tagli alla difesa e alle spese militari, 100 milioni di euro per l’anno corrente e 200 per il 2016.
Pensioni; abolizione di quelle anticipate, eliminazione del contributo di solidarietà entro il 2019, innalzamento progressivo dell’età pensionabile (67 anni nel 2022) e aumento del contributo sanitario per pensionati (dal 4 passerà al 6%).
Lavoro; nuove leggi sulla contrattazione collettiva entro il 2015
Privatizzazioni; entro ottobre saranno privatizzati gli scali aeroporti regionali, il porto del Pireo e gli scali di Salonicco e Hellinikon.
Il piano proposto da Atene convince le Istituzioni, che lo accolgono come “base di trattativa” e mettono sul tavolo un nuovo salvataggio da 74 miliardi di euro, di cui 58 provenienti dal fondo salva-Stati Esm e 16 dal Fmi. Una cifra superiore alla richiesta greca, che ne voleva 53,5 e che probabilmente dovrà superare le resistenze tedesche, sebbene la Merkel non si sia ancora pronunciata direttamente.
Francia, Italia, Malta e Cipro hanno invece salutato positivamente la proposta di Tsipras, riconoscendo gli sforzi e i sacrifici che il Governo greco è disposto a fare per restare in Europa. Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che con il suo apprezzamento sembra voler tendere la mano ad Atene e dare un impulso decisivo al salvataggio, già con il summit di oggi. Tuttavia il portavoce del Governo tedesco frena facili entusiasmi e ribadisce che “il vertice di domenica sarà ancora necessario, anche se si dovesse arrivare a un accordo”.
Davide Lazzini
11 luglio 2015