India: rogo in ospedale a Calcutta, morti 70 pazienti
Tragedia a Calcutta dove un grande incendio in un ospedale della città ha fin ora causato la morti di almeno 70 pazienti. Si tratta della struttura privata AMRI, alta sette piani e considerata tra le più efficienti della città indiana, questa mattina un incendio, sviluppatosi nel seminterrato, non è stato tempestivamente arginato. La struttura avvolta dalle fiamme rapidamente è diventata così una trappola per i paziente e gli operatori sanitari.
Gli abitanti hanno subito dato l’allarme ma i vigili del fuoco sono riusciti a ripristinare la situazione solo dopo un ora di lavoro. Un soccorritore ha detto: “E’ completamente buio nell’ospedale, è pieno di fumo, tutte le porte sono chiuse. Abbiamo dovuto rompere i vetri delle porte e dei pannelli per entrare e poter aiutare i pazienti. Così abbiamo scoperto che avevano perso conoscenza”.
Secondo un altro testimone lo staff medico avrebbe abbandonato i pazienti non appena si è reso conto dell’incendio condannandoli così a morte certa. Fin ora sono stati soccorsi circa 90 dei 160 pazienti presenti nella struttura, sono stati trasferiti in una vicina struttura sanitaria.
Questo non è il primo incendio avvenuto nell’AMRI, già nel 2008 vi fu un altro caso analogo. Ora la polizia ha aperto un indagine contro la struttura ospedaliera per violazione delle misure di sicurezza. La polizia ha riferito alla stampa che sei funzionari del centro medico sono stati arrestati con l’accusa di omicidio colposo. L’accusa ai medici è quella di aver abbandonato molti pazienti, poi morti per soffocamento per inalazione di fumo, i medici accusati sono tutti uomini e si sono consegnati spontaneamente alla stazione di polizia.
di Enrico Ferdinandi
9 dicembre 2011