Squinzi critica tasse eccessive. Passera condivide
Giorgio Squinzi lancia l’allarme: “Le imprese stanno morendo di fisco, stiamo morendo di carico fiscale. Per questo, come Confindustria, siamo disposti a rinunciare a tutti gli incentivi in cambio di una riduzione fiscale”. Intervenuto dal palco degli Stati Generali del Nord, organizzati dalla Lega al Lingotto, il Presidente di Confindustria ha definito l’Irap “un’imposta malvagia e maledetta che colpisce quelli che mettono il cervello nel loro lavoro”.
Sulle proposte della Lega Nord riguardanti i contratti territoriali, invece, Squinzi ha affermato di non essere assolutamente d’accordo, ritenendo il contratto nazionale ancora importante.
In merito alla possibilità che gli imprenditori rinuncino al denaro pubblico, ha aggiunto: “Dei 30 miliardi che il professor Giavazzi ha identificato come denaro che arriva alle imprese, a quelle private ne arrivano meno di 3, mentre vanno tutti, invece, alle municipalizzate, alle imprese pubbliche. Non è quindi un grande sforzo per noi rinunciare agli incentivi. Saremmo contenti, infatti, se rinunciando a 3 miliardi di incentivi ci abbassassero le tasse di 30 miliardi. Noi siamo prontissimi come Confindustria a rinunciare a tutti gli incentivi”.
Secondo il Presidente di Confindustria, dunque, alla rinuncia ai finanziamenti pubblici dovrebbe corrispondere una significativa riduzione della pressione fiscale: “Questo Paese ha vissuto per tre decenni da cicala, sprecando molte risorse per sostenere imprese decotte. Siamo disposti a rinunciare agli incentivi, ma chiediamo come ritorno una riduzione della pressione fiscale”.
Squinzi, dopo il monito lanciato sull’eccessività delle tasse, ha definito comunque deleterio l’accanimento terapeutico sulle imprese decotte, condividendo in pieno il punto tre del manifesto presentato da Roberto Maroni.
Il numero uno di viale dell’Astronomia, infine, ha espresso la sua idea sul futuro del governo: “Nella prossima legislatura abbia bisogno di politica vera. Non possiamo andare avanti in questo modo. La prima esigenza che bisogna soddisfare in futuro è quella di creare le condizioni affinché le imprese possano andare avanti e produrre ricchezza”.
Discorso, quello di Squinzi, condiviso anche dal ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera: “Sono parole molto intelligenti. Noi abbiamo già cominciato questo lavoro con Confindustria: abbiamo esaminato uno per uno gli incentivi e cercato di vedere se c’è un modo migliore per rendere il sistema più competitivo”.
Al termine del Wellness Congress, Passera ha anche precisato che lavorare all’agenda Giavazzi è solamente uno dei modi, non escludendo la possibilità di valutare altre proposte da parte di Confindustria, sulle quali poi lavorare congiuntamente.
Giuseppe Ferrara
30 settembre 2012