Monti vede la ripresa e lo spread cala
Scende lo spread Btp-Bund, attestatosi questa mattina a quota 387 punti base. Il rendimento del decennale italiano cala al 5,4%. I miglioramenti sul mercato obbligazionario si evincono anche dal buon andamento dell’asta spagnola: Madrid ha collocato 3,5 miliardi di titoli di Stato con tassi in calo rispetto all’ultima emissione. La Francia, invece, ha collocato sul mercato titoli decennali con tassi ai minimi dal 1999 per complessivi 3 miliardi di euro.
In ascesa Piazza Affari, con il Ftse-Mib che guadagna lo 0,64%. Positive le banche: Ubi e Bpm fanno registrare un buon +2%, mentre Mediobanca sale dell’1,96%. Male Enel, che perde lo 0,75%.
Tra le Borse europee in ascesa Parigi e Francoforte (+0,48% per entrambe).
Tutto questo a poche ore dalla riunione del direttivo della Banca centrale europea, in cui avrà luogo il discorso del presidente Mario Draghi sul funzionamento dello scudo anti-spread. Secondo indiscrezioni, nonostante il veto della cancelliera Angela Merkel, l’istituto monetario con sede a Francoforte potrebbe ugualmente attuare un programma di acquisti illimitati di titoli di Stato triennali dei Paesi europei in difficoltà economiche.
Con riferimento alla nostra penisola, invece, suonano come un’iniezione di fiducia le parole del premier Monti, che nella giornata di ieri ha affermato che la ripresa economica del nostro Paese è ormai alle porte. “La ripresa non si vede nei numeri, invito tutti a constatare che è dentro di noi – ha precisato il Presidente del Consiglio – adesso è alla portata del nostro Paese e credo che arriverà presto. Sepensiamo ad un anno fa non eravamo ben consapevoli, ma rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come era avvenuto al di là del mare. Quest’anno questa prospettiva è decisamente allontanata”.
Dichiarazioni che ispirano ottimismo quelle del Premier, che ci tiene a sottolineare come il governo sia riuscito a ridare credibilità ad un Paese che si trovava sull’orlo del fallimento: “Siamo tra i Paesi che decidono come risolvere il problema greco. Siamo rispettati e inseriti in un circuito di decisioni. Questo non è piovuto dal cielo, ma è il risultato di una presa di coscienza della classe politica, del governo e dei cittadini, per creare, con gli inevitabili sacrifici, una base più sicura all’economia italiana”.
Monti ha spiegato come l’esecutivo abbia cercato di mettere in ordine la finanza pubblica attraverso riforme necessarie, come quella delle pensioni e quella del mercato del lavoro. Con riguardo poi alle parti sociali ha sottolineato che “il governo le aiuterà a rendersi conto del fatto che la sorte dei lavoratori, degli imprenditori e del Paese è nelle loro mani, non solo in quelle dell’esecutivo”.
Giuseppe Ferrara
6 settembre 2012