Cgia: imprese sempre più in difficoltà
Le Imprese italiane sono sempre più in difficoltà. Le sofferenze delle aziende hanno superato il tetto degli 82 miliardi di euro. È quanto rivela la Cgia di Mestre, che lancia l’allarme su un aumento considerevole delle insolvenze, incrementate dell’11,9 %, pari a 8,7 miliardi di euro, rispetto all’inizio dell’estate del 2011, quando è iniziata la speculazione finanziaria.
Questa situazione comporta notevoli conseguenze economiche, tangibili da tutti: le banche hanno reagito riducendo l’erogazione dei prestiti, calata dell’1,7% rispetto a giugno 2011, nonostante una piccola inversione di tendenza fatta registrare ad aprile, che lascia sperare in una ripresa attualmente comunque lontana.
“La crescita delle sofferenze bancarie è la manifestazione più evidente dello stato di crisi delle nostre imprese. La cronica mancanza di liquidità e la prolungata fase di crisi economica che stiamo vivendo sono tra le cause che hanno fatto esplodere l’insolvibilità”, afferma Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre.
Bortolussi aggiunge che negli ultimi 4 anni, caratterizzati da notevoli difficoltà economiche, si sono prolungati i tempi di pagamento nei rapporti commerciali non solo tra imprese, ma anche tra imprese e pubblica amministrazione. Il segretario della Cgia, per questo, si appella al premier Monti, chiedendo un rapido intervento e il recepimento della direttiva europea contro i ritardi dei pagamenti.
“Dobbiamo mettere fine a questo malcostume tutto italiano che sta gettando sul lastrico tantissimi piccoli imprenditori che si trovano a corto di liquidità anche perché non riescono a recuperare i propri crediti”, conclude Bortolussi.
Dall’analisi della Cgia emerge un aumento esponenziale delle segnalazioni riguardanti operazioni di riciclaggio sospette eseguite dagli intermediari finanziari: dal 2008 alla fine del 2011 le segnalazioni sono passate da 14.069 a 48.344. In termini percentuali, questi dati coincidono con un incremento del 243,6%.
La maggior parte delle segnalazioni è avvenuta nelle province più importanti: a Roma si sono contate 5.677 segnalazioni, a Milano 5.083, a Napoli 4.266, a Torino 2.219 e a Bologna 1.006.
Giuseppe Ferrara
30 giugno 2012