Marrakesh ospita l’Annual Meetings tra FMI e Banca Mondiale

Il Marocco sta ospitando a Marrakesh l’assemblea annuale tra Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. L’evento, che si terrà dal 9 al 15 ottobre, ritorna in Africa dopo ben 50 anni dal vertice di Nairobi in Kenya ed il segnale di fiducia delle istituzioni di Bretton Woods nei progressi compiuti dal Marocco è evidente. È forte il messaggio di ripresa del paese dopo gli eventi catastrofici del terremoto dell’8 settembre. I vertici di Banca Mondiale e FMI avevano affermato che la decisione di ospitare gli incontri annuali in Marocco sarebbe stata presa solo dopo un’approfondita analisi circa la concreta capacità del Regno di Mohammed VI di affrontare la portata dell’evento e il flusso delle delegazioni. Prova superata, anche dopo il terremoto di magnitudo 6,8. A riguardo, il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha dichiarato come il governo degli Stati Uniti d’America sia pronto ad aiutare il Marocco in ogni modo utile durante il processo di ricostruzione. Yellen, dopo la visita alla scuola superiore Bin Youssef di Marrakesh, ha dichiarato: “Nel mezzo di tutto ciò che il Marocco ha sofferto è davvero una testimonianza della resilienza di questa comunità il fatto che possa ospitare un incontro grande quanto gli incontri internazionali del FMI e della Banca Mondiale che si terranno qui questa settimana”.
Più di 12.200 ospiti da oltre 180 paesi e dibattiti su tematiche importanti come clima e gestione delle risorse. L’Italia sarà rappresentata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco.
Degna di nota anche la partecipazione all’incontro degli Emirati Arabi Uniti, rappresentati dal Ministero delle Finanze. Anche Al Hussaini, alla guida della delegazione degli Emirati Arabi Uniti, ha elogiato la capacità del Marocco di riprendersi rapidamente dal triste terremoto che ha colpito e il suo impegno a continuare ad ospitare questo evento.
Il ministero degli Emirati sta lavorando per riunire i ministri delle finanze di tutto il mondo per partecipare alla Giornata delle Finanze che si terrà a Dubai il 4 dicembre, a margine della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2023.
Il vero hot topic del meeting di Marrakesh è il ruolo che giocherà l’Africa nel futuro prossimo. La direttrice del Fondo Monetario Internazionale Georgieva aveva già preannunciato ciò nel suo discorso di apertura degli Annual Meetings in Costa D’Avorio: “un XXI secolo prospero richiede un’Africa prospera”. Da qui la promessa di un terzo seggio riservato ai paesi africani nei consigli di amministrazione di Banca Mondiale e FMI. Punto essenziale anche la costruzione della resilienza economica in un contesto di crescenti preoccupazioni sulla sicurezza alimentare e il rischio di future pandemie. Sono urgenti delle misure di protezione verso i più deboli, anche grazie all’implementazione necessaria di alcune riforme strutturali.
Tuttavia, le questioni più delicate riguardano principalmente l’aspetto finanziario: i Paesi che contribuiscono al FMI e alla Banca Mondiale non sono favorevoli all’incremento del capitale dal momento che ciò comporterebbe l’obbligo di stanziare ulteriori risorse e concedere una maggior influenza alle potenze emergenti come India e Cina. Ciò nonostante, la Banca Mondiale intende confermare i suoi piani di aumentare i finanziamenti di 50 miliardi di dollari nel prossimo decennio con modifiche al bilancio.
Innegabile, dunque, la portata dell’incontro e l’importanza dei temi affrontati che dimostrano e rinnovano l’impegno dei governi a collaborare e affrontare le questioni più urgenti a livello internazionale, partendo dall’Africa come punto di congiunzione.