Sospensione della prima rata di giugno dell’Imu sulla prima casa fino al 16 settembre in attesa di una riforma permanente, che dovrebbe arrivare entro la fine di agosto e un altro miliardo per finanziare la cassa integrazione nel 2013. Questo l’annuncio del premier Enrico Letta che al termine della riunione del Consiglio dei ministri ha dichiarato:
«La riforma alleggerirà il peso sulle famiglie e aiuterà l’edilizia. Dentro il testo c’è un segnale molto forte: si indica tra le priorità della riforma la previsione di forme di deducibilità dal reddito d’impresa dell’imposta pagata sugli immobili che servono per attività produttive».
Letta ha poi affermato che a suo parere: «l’Unione Europea coglierà gli sforzi che l’Italia sta facendo per rimanere virtuosa. Il decreto ci dà 100 giorni di tempo per articolare la riforma dell’Imu. C’è bisogno di fiducia e di far calare la pressione fiscale».
C’è da precisare che da questa sospensione restano escluse le abitazioni signorili, le ville, i castelli ed i palazzi di pregio storico o artistico. L’articolo 2 del decreto legge però parla chiaro, se la riforma non verrà effettuata entro la fine di agosto i contribuenti dovranno versare la prima rata dell’Imu entro il 16 settembre.
E. F.
18 maggio 2013