Helmut Newton: il fotografo della seduzione in mostra a Roma
Finalmente, dopo aver girato tutto il mondo, arriva a Roma, al Museo dell’Ara Pacis, la mostra su uno dei più importanti fotografi del Novecento: Helmut Newton. Colui che ha rivoluzionato la fotografia di moda e la figura femminile all’interno di questo mondo. Fu lui, infatti, a scattare per primo, fotografie di nudi in questo ambito. Una scelta coraggiosa ed estremamente sovversiva. Nato e cresciuto a Berlino, essendo di famiglia ebrea, fu costretto ad abbondonare la città e cominciò sin da subito a girare il mondo. All’età di venticinque anni fondò il suo primo studio fotografico a Melbourne. L’esposizione racconta l’artista, anzi, come lui stesso si definisce “un semplice fotografo”, a 360 gradi. Dai suoi innumerevoli viaggi, soprattutto la tappa parigina, che lo renderà famoso in tutto il mondo, i suoi amori e le sue fonti di ispirazione. Verrà mostrato il suo rapporto con il cinema e come Hitchcock, Fellini e Truffaut abbiano reso possibili dei servizi di moda considerati all’epoca, avanguardisti. Troviamo circa ottanta scatti inediti e diversi ritratti di personaggi illustri: da Gianni Versace ad Andy Warhol passando per David Bowie. Importantissimo sottolineare la collaborazione tra Rai Pubblica utilità, Rai Cultura, Dipartimento sociali e Salute e Cooperativa segni d’integrazione-Lazio, per essere riusciti a creare uno spazio fruibile per il più ampio pubblico possibile grazie all’uso di audiodescrizioni, video LIS e disegni tattili disponibili anche online ed è altrettanto importante ringraziare Mattias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation e a Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia, che hanno creato un ambiente meraviglioso. Un luogo pensato per tutti su un personaggio così importante. Newton aveva una capacità di erotizzare qualsiasi elemento, sapeva trattare i soggetti in un modo unico, sapeva raccontare una storia attraverso il suo sguardo e per questo riconosciamo uno stile unico e irripetibile. Per rendere l’idea, cito, una sua descrizione che riassume benissimo il suo stile: “Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere”. La mostra rimarrà a Roma dal 18 ottobre 2023 al 10 marzo 2024 e il consiglio è ovviamente di andarla a vedere, ma, credo sia anche fondamentale soffermarsi sulla storia del fotografo, per poter entrare in contatto con il suo sorprendente mondo, fatto di moda, cinema, arte, storia e soprattutto innovazione.