Castello Sforzesco, approvato il programma dei lavori: finalmente si avrà un museo per la Pietà Rondanini
La Giunta di Milano, dopo svariati tentativi, finalmente approva il progetto per restituire l’antica bellezza al Castello Sforzesco di Milano
L’assessore alla Cultura Stefano Boeri ha annunciato:“La delibera votata dalla Giunta di Milano apre una nuova vita per il Castello Sforzesco. Oltre ai lavori di restauro in corso, che verranno ultimati entro il 2012, è stato approvato un progetto integrato che, grazie alla rimodulazione dei fondi già stanziati da Cariplo, prevede un riordino delle collezioni storiche e la creazione di nuovi poli artistici entro il Castello, con la valorizzazione di presenze entro le mura sforzesche di alcuni straordinari interpreti della storia dell’arte e della cultura milanese: Michelangelo Buonarroti, Leonardo da Vinci, il Bambaia e il Bramantino. E con la creazione di uno spazio museale completamente dedicato alla Pietà Rondanini”.
Un progetto quindi, di riqualificazione del nostro amato Castello e che permetterà nuovi interventi museografici e nuovi servizi al pubblico.
L’ex Ospedale spagnolo per esempio, verrà completamente restaurato per avere un vero e proprio museo dedicato alla bellissima Pietà Rondanini di Michelangelo; gli spazi adiacenti all’ex Ospedale spagnolo invece, verranno dedicati alla documentazione e al loro interno verranno realizzate una caffetteria e aree destinate al pubblico.
La Sala degli Scarlioni ospiterà la scultura lombarda della prima metà del Cinquecento con il suo massimo interprete: Agostino Busti detto il Bambaia.
Queste novità saranno inaugurate entro l’estate 2014 per un costo complessivo di sei milioni di euro circa; durante il lasso di tempo che vi intercorre, la Pietà Rondanini sarà posizionata nella Cappella centrale del Panottico del carcere di San Vittore.
Boeri al riguardo ha affermato :“In questo modo la Pietà si troverà temporaneamente in un contesto che sappia opportunamente comunicare il significato originario di un’opera su cui Michelangelo ha lavorato fino a poche ore prima della morte, con l’incessante sforzo di trasmetterle una concezione nuova del concetto di Pietà”.
Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha aggiunto: ”La Pietà Rondanini avrà un luogo dedicato, un luogo che valorizzerà l’opera e che permetterà a tutti i milanesi, ai turisti di ammirare questa scultura che è patrimonio della nostra città, per troppo tempo tenuta in ombra rispetto al valore storico e simbolico che rappresenta. Anche nelle sue collocazioni temporanee, San Vittore e
Tribunale, l’opera sarà esaltata nel suo valore simbolico. Per questo questo ringrazio tutte le autorità che hanno mostrato grande interesse per la nostra proposta”.
La scultura realizzata da Michelangelo ma interrotta dall’artista stesso entro il 1564, rientra tra le Raccolte Civiche del Comune di Milano dal 1952, anno in cui venne acquistata per 135 milioni di lire.
Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo ha affermato: “Il Castello Sforzesco è uno dei simboli di Milano, per questo motivo la nostra fondazione ha aderito già diversi anni fa al grande progetto per il suo restauro e rilancio, sostenendo gli interventi con 25 milioni di euro; il Comune ha proposto una rimodulazione del progetto iniziale che punta a valorizzare maggiormente la Pietà Rondanini, azione emblematica che mira a rendere più fruibili i nostri tesori. Perciò abbiamo aderito con favore, perché è nella logica con cui lavoriamo da anni. Siamo convinti infatti che i beni storico-artistici possano essere un potente volano per l’economia della città e più in generale del nostro Paese, se inseriti in un contesto di sistema che produce vivacità di iniziative in ambito culturale; l’obiettivo non è solo conservare il patrimonio di cui disponiamo ma renderlo vivo e vissuto, estendendo l’offerta culturale al pubblico più ampio possibile, anche a coloro che solitamente fatica a trovare occasioni. La rimodulazione del progetto, in un momento come questo, che richiede sobrietà, punta anche a dotare il Castello di quel che serve per renderlo ancor più accogliente e famigliare, senza eccessi. Credo che oggi la città chieda di non fermare il sostegno alla cultura, ma di spendere bene le risorse a disposizione. Questo stile, ne sono certo, sarà apprezzato anche dai turisti, italiani e stranieri”.
Come non dargli torto? .. Da sempre il Castello Sforzesco è il simbolo della città di Milano, un simbolo reale, da non vedere semplicemente su una cartolina, ma da vivere, sperimentare, visitare, e grazie a questo progetto sarà più facile e pratico poterlo fare, per tutti i visitatori.
Lucia Arezzo
5 dicembre 2012